domenica 21 febbraio 2016

SCIE CHIMICHE CHE NON SONO CHIMICHE

Per sfatare la leggenda delle scie chimiche basterebbe guardare alla storia dell'aeronautica mostrando qualche foto storica ed è quello che faremo più avanti in questo post.
Ma prima di sfatare una leggenda bisognerebbe risalire a chi l'ha messa in circolo. 
Bisogna necessariamente risalire ai nomi degli inventori della leggenda, invenzione che risale al 1997, quando gli aerei emettono scie già nelle foto storiche risalenti al 1917.

Uno di questi nomi è Richard Finke il quale pur non essendo uno scienziato nè tanto meno un esperto di aeronautica iniziò a formulare un' ipotesi di attacco chimico insieme ad un certo Larry Wayne Harris. 
In realtà questa non fu altro che una seconda leggenda terroristica messa in atto semplicemente perché la prima non ebbe successo. A essere diffusa nelle acque infatti non dovevano essere le sostanze ipoteticamente lasciate dalle scie chimiche, ma nientemeno che il batterio  ( rivisitato a fini terroristici in qualche laboratorio segreto ) della peste bubbonica.
Siccome nessuno credette alla bufala della peste, i due abili cialtroni si misero a congegnare una nuova storia terroristica : quella appunto delle scie chimiche.
Evidentemente i due sapevano bene che per far apparire realtà un'autentica menzogna essa andava confusa con qualcosa che già è presente. Quando la bufala fu inventata infatti tutti sapevano che gli arei emettevano delle scie. Per questo i nostri inventori parlarono di sostanza chimica mescolata al carburante degli aerei. E' interessante notare l'evoluzione di questa leggenda in qualcos'altro. Possiamo contare almeno tre fasi :

nella prima fase le scie degli aerei sono ritenute del tutto normali, tranne il fatto che nella loro composizione viene aggiunta la sostanza pericolosa.

nella seconda fase le scie diventano esse stesse una cosa straordinaria perché avvengono anche quando gli aerei non dovrebbero rilasciarle.

nella terza fase, molto attuale, i complottisti hanno capito che molti hanno scoperto il complotto e quindi gli artefici dell'avvelenamento globale sono arrivati a far si che le scie chimiche fossero invisibili. 

La leggenda ha talmente tanti risvolti che ci sarebbe da scrivere un libro. Per esempio uno degli effetti sarebbe quello sulle nuvole. Così qualcuno ha pensato che alcune nubi strane fossero l'effetto deleterio delle scie chimiche.



  Ad esempio sono state prese come anomalia questo tipo di nuvole note alla scienza come nuvole mamma o Cumulonembo mammatus. 





E viste le loro forme straordinarie ed inconsuete non potevano mancare le nuvole lenticolari.
Già questo dovrebbe bastare a chi ha buon senso per comprendere che le scie chimiche non sono altro che una leggenda nemmeno troppo ben congegnata e sicuramente qualcosa che si scontra immediatamente con la scienza.
Alcuni fuggono questa parola come la peste, eppure dietro la parola scienza c'è lo studio sistematico più oggettivo possibile dei fenomeni della natura e dell'uomo.
La sintesi non è buona cosa se nasconde l'incompletezza, perciò nella descrizione di questo argomento è necessario rispondere ad alcune altre domande fondamentali. Una di queste vuole rispondere alla domanda delle analisi chimiche di bario, alluminio e silicio che si troverebbero in quantità pericolose nel terreno e nelle acque. Un' altra domanda fondamentale a cui rispondere è quella che si chiede di cosa sono composte le scie che escono da reattori o tubi di scappamento dei motori aeronautici.

Inizierò dalla seconda domanda mostrando una foto :



Tutti i motori a benzina, cherosene, a scoppio e a reazione emettono dei gas di scarico e, come si può ben notare nella foto sopra, anche le automobili emettono delle scie di vapore. Se le automobili volassero, queste nuvole formerebbero delle scie nel cielo. E' appunto quello che accade con gli aerei.
Ma di cosa sono composi questi gas che escono dai motori di aerei e di automobili. Si tratta di benzina o cherosene, più co2 più H2O. A chi non è capitato vedere infatti colare acqua dai tubi di scarico delle automobili appena le temperature sono più alte ?
Alle alte quote, non è solo la temperatura a trasformare in vapor acqueo l'H2O che esce dal motore degli aerei, ma anche fattori di pressione atmosferica.
A seconda della temperatura le scie degli aerei possono essere composte da vapor acqueo o da cristalli di ghiaccio, ovvero i due stati gassoso e solido tipici dell'acqua. 
Fornendo questa delucidazione ci stiamo avviando a rispondere anche alla prima domanda, quella che chiama in causa le sostanze chimiche del bario, dell'alluminio e del silicio che i complottisti ritengono presenti all'interno delle scie chimiche.
Se nei gas di scarico c'è soltanto carburante, co2 e acqua dove sono quest'altre sostanze ? dov'è che vengono ritrovate ed in quale quantità ?
Sicuramente non nei gas di scarico degli aeroplani che ne sono del tutto privi, ma nei suoli.
Se gli aerei infatti emettessero le sostanze considerate dal complotto, i terreni, i laghi ed i fiumi dovrebbero esserne pieni, considerando l'enorme traffico aereo che ci sovrasta tutti i giorni.
Si parla di migliaia di tonnellate emesse dagli aerei scaricate tutti i giorni in tutto il mondo e quindi non dovrebbe essere difficile raccoglierle, campionarle ed analizzarle in grandi quantità altamente rilevabili.
I sostenitori delle scie chimiche ritengono di aver prelevato dal terreno queste sostanze, ma senza seguire un protocollo di campionamento ben preciso che invece la scienza usa ogni volta che ci si adopera a svolgere questo tipo di rilevamenti.
Ad esempio uno di questi che vogliono essere a pro del complotto ha raccolto un campione d'acqua sostenendo di aver trovato al suo interno ben 68 microgrammi per litro. Secondo la sua analisi, egli fa un equivalenza sostenendo che 68 microgrammi corrisponderebbero a 6,8 milligrammi per litro.
Questa equivalenza è semplicemente sbagliata perché 68 microgrammi/L corrispondono a 0,068 milligrammi/L
Un analisi di neve in Molise ha rivelato ben altri numeri, che ad un occhio non scientifico potrebbero annunciare la presenza di sostanze pericolose, ma non se confrontate con la normale presenza nel suolo e nella polvere di queste sostanze.

Alluminio 0,13 microgrammi/L

Bario       0,5   microgrammi/L

Silicio      1.0 milligrammo/L

Soprattutto per il silicio più di qualcuno griderebbe l'allarme, ma confrontiamo questi dati con la quantità di queste tre sostanze normalmente presenti nei terreni in via del tutto naturale e normale.

Alluminio 83 grammi/kg

Bario 390 mg/kg

Silicio 272 g /kg

Nella neve del Molise sono quindi state trovate quantità veramente irrisorie di queste sostanze naturalmente presenti nella crosta terrestre come nella polvere.
Si può dire che la neve aveva gli stessi valori dell'acqua distillata e oltretutto quelle particelle di bario, alluminio e silicio provenivano appunto dalla polvere portata dal vento dal terreno circostante.

Non ci resta che concludere con le foto storiche degli aerei della seconda guerra mondiale, i quali lasciano le scie ben prima del diffondersi della leggenda.





Qualcuno su internet parla di scie chimiche provandole sul fatto che esse, a differenza di quelle normali formano traiettorie circolari. Senza contare che anche gli aerei ad elica e i piccoli aerei lasciano le scie, ed essendo aerei che più di quelli di linea sono intenti a manovre di virata, non c'è nulla di strano se nel cielo le scie assumono le forme più disparate. Soprattutto in quanto anche gli aerei della seconda guerra mondiale lasciavano le stesse tracce.







SCIE CURVILINEE OGGI



SCIE AEREI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE



Nota : Per dovere di trasparenza il presente reportage è stato realizzato grazie alle informazioni che l'autore ha sintetizzato e poi riportato qui, da studi effettuati dal CICAP.






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