Perché è stata abbandonata ?
Quale è stato il terribile destino di coloro che l'hanno abitata ?
Scopriremo infatti che dietro a questi abbandoni ci sono spesso storie molto tragiche di lutti e di storie incredibilmente drammatiche.
Molto spesso ci si trova davanti ad un cancello chiuso che assume il significato di una sorta di porta dimensionale che separa il momento attuale da un misterioso passato che non è più.
Dietro il cancello ci può essere una villa comune, oppure un'ospedale psichiatrico o una grandissima dimora appartenuta ad un importante famiglia. Questa qui sopra ad esempio è villa Sgaravatti.
A volte queste grandi ville abbandonate assumono un atmosfera suggestiva per complicità anche della nebbia o dell'oscurità che le avvolge.
Altre volte il cancello non è affatto chiuso e si può entrare. Un cancello aperto spesso indica che il luogo è definitivamente abbandonato da tempo e probabilmente non è coperto dal vincolo della proprietà privata. Questo non significa che si può entrare in tutta sicurezza. Potreste incorrere in altri pericoli non meno importanti. Ad ogni modo prima di visitare questi luoghi un reporter dovrebbe prima informarsi a dovere ed essere sicuro delle informazioni ricevute. Non sempre è possibile ottenere tali informazioni e allora meglio rinunciare.
Quando una dimora è in avanzato stato di "decomposizione" ci si può imbattere in crolli improvvisi o addirittura in botole come quella nella foto.
Per non parlare di quelle dimore che si trovano in posti davvero singolari e difficili da raggiungere.
Questa sontuosa villa abbandonata si trova in provincia di Bari. E' un vero peccato che sia stata abbandonata.
Questa villa, sempre in provincia di Bari visitata da una Bloggher di nome Kira, conserva ancora evidenti tracce di vita di chi l'ha abitata e poi l'ha improvvisamente abbandonata. Alle volte basta avere spirito di ricerca per capire il motivo dell'abbandono.
Kira racconta di aver trovato questo giornale datato 27 dicembre 1978, probabilmente l'anno in cui la villa fu abbandonata.
Ma non tarda a trovare il vero motivo dell'abbandono : un seminterrato dalle porte murate nasconde dietro una ringhiera delle foto di fanciulli. Probabilmente il lutto di questi ha portato la famiglia ad abbandonare questa casa per sempre e il dolore a murare le porte per congelare nel segreto per sempre una memoria inaccettabile.
Dietro l'abbandono di queste case molto spesso infatti si celano storie familiari molto dolorose, alle volte al limite dell'assurdo. E' il casa della grandissima dimora Belga nota come Villa Das.
Qui la vita sembra essersi interrotta davvero all'improvviso lasciando tutto esattamente com'era nell'attimo esatto dell'interruzione.
Abbiamo letto questa incredibile storia andando nel seguente profilo
facebook :
https://www.facebook.com/FantasmicaseInfestatemanicomiAbbandonatiEcc
L'autore delle immagini postate racconta che la signora anziana che abitava la villa non aveva eredi, per cui la villa è rimasta esattamente com'era al momento del decesso. Eppure osservando le foto delle stanze si capisce chiaramente che l'anziana signora ha vissuto l'ultimo periodo della sua vita in una "sacra" solitudine.
Sacra perché molte immagini ci narrano la sua devozione e il suo raccoglimento in preghiera in attesa del momento fatale al quale siamo tutti inevitabilmente destinati.
La visione di questa casa non fa altro che ricordarci quanto siamo precari su questa terra. Gli oggetti di uso quotidiano che risalgono agli anni '70 non fanno altro che comunicarci la loro presenza a fronte di chi non è più presente lì per continuarne l'utilizzo.
E' impressionante ad esempio quel canovaccio lasciato al bordo del lavandino come se il suo utilizzatore dovesse tornare da un momento all'altro.
La stessa sensazione l'abbiamo provata guardando questa teiera lasciata sulla caldaia del camino.
Oppure quest'armadio rimasto aperto con appeso un cappotto e le borse da scegliere secondo l'abbinamento al vestiario ancora intatte.
In questa foto scattata in soffitta un crocefisso posato su una vecchia sedia ricorda ancora una volta la devozione dell'anziana signora.
Probabilmente vivendo sola in quest'enorme villa, ha meditato a lungo sul momento finale raccogliendosi in preghiera e donando a Dio la sua solitudine e la sua sofferenza.
Questo tavolo ci sta ad indicare che era anche un'ottima disegnatrice di caricature piena di senso dell'umorismo. Ma ci è anche saltato agli occhi uno sconcertante particolare : l'enorme tavola ha spaccato la parete. Alcuni abitanti del luogo sostengono di sentire dei rumori provenire da questa casa.
Oppure potrebbe essere stato un semplice atto di disattenzione. Ciò che ha scaraventato questo lungo tavolo contro il muro rimarrà un mistero.
1 commento:
Wow ho i brividi!
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