domenica 19 aprile 2015

MEREDITH HUNTER

Meredith hunter fu un ragazzo afroamericano assassinato durante il concerto rock di Altamont il 6 dicembre 1969.
Nei suoi paraggi al momento dell'assassinio c'erano i motociclisti noti come hell's angels. DELLA SERIE :
quando il quarto potere del giornalismo ama sporcare il vestito di perfetti innocenti e creare caos e colpevoli ad arte.
Filtrando il fatto da tutte le leggende del caso non ci vuole molto a comprendere che l'unico vero innocente fu l'afroamericano. Innocente perché non portava la pistola e perché era lì solo per la musica e non per minacciare nessuno.
Innocente quanto l'incredulità della sua ragazza nell'assistere ad un assassinio senza apparente motivo.
É poi tanto strano che tale assassinio coincise con il tramonto della cultura rock?
Se il rock previene dal blues che era poi l'urlo di ribellione dolorosa della comunità afroamericana schiavizzata dal razzismo americano.
Se quel 6 dicembre guarda caso era proprio un afroamericano a lasciarci le penne, mentre guarda caso era circondato dai portatori del neorazzismo americano!
E guarda caso le leggende amano spostare le accuse su un rock degenerato fatto di vip degenerati dediti all'uso di droghe. Le stesse leggende amano demonizzare i vip del rock perché cantano del diavolo! É pieno di siti che non fanno altro che parlare del rock satanico dei Beatles e dei rolling Stone!
Eppure gli angeli dell'inferno quel 6 dicembre non erano lì per i Rolling stone e i rolling non erano lì per cantare a mo di colonna sonora dell'assassinio in corso la canzone symphaty for the devil!
Insomma, al contrario di quanto affermano i mistificatori, i rolling erano ignari di quello che stava accadendo e cantavano anzi il ritornello prego che tutto vada bene! Una preghiera che non era riferita all'assassinio ma a un invocazione di pace.
Peccato che non tutti desiderano la pace in questo mondo, ma ci sono gruppi che desiderano il ritorno della guerra e del totalitarismo.
Gruppi a cui ha dato sempre molto fastidio l'esistenza di una cultura musicale e di una gioventù seguace del pacifismo libertario e del libero pensiero espresso dai cantanti rock scomodi Come di fatto lo erano i cantanti degli anni 60 E 70.
Gruppi per i quali, senza fare troppe dietrologie, si comprende bene l'assassino di John Lennon e di altri artisti amanti della pace libertaria.
E se cantavano il diavolo era proprio perché questi artisti erano troppo intelliggenti per credere alla più grande menzogna della storia.
Il male é per loro un illusione dicotomica da opporre al bene creata ad arte dai poteri per controllare le masse.
Se si crea il male si crea anche il perverso divertimento del potere di operare la punizione.
Se si crea il male si possono creare anche i difensori del BENE che portano AMORE con la giustizia delle armi! Che impongono amore con la guerra giusta e inquisitrice di tutto ciò che non si allinea al pensiero unico.
Insomma é un bene fondato sulla condanna autoritaria senza appello e, volutamente, senza comprensione del caso. Eppure gli stessi che si mostrano inamovibili riguardo le colpe di zingari e negri sono anche coloro che si mostrano indulgenti verso coloro che assassinano i negri. Alan David Passaro e tutti gli altri angeli infernali infatti furono assolti.
Insomma il potere si mostrò a tutti gli effetti accondiscendente tali assassini, perché cadevano a cecio contro una cultura libertaria ritenuta minacciosa dal conservatorismo.
Eppure i fatti stanno dimostrando che le vere minacce alle nostre esistenze stanno provenendo proprio da i paladini della conservazione. Dietro le loro ipocrite politiche sante si nasconde un futuro di miseria diffusa, di inquinamento del pianeta e di guerre metropolitane terribili.

Nessun commento:

Posta un commento