giovedì 28 aprile 2016

QUANDO LE SCIE CHIMICHE FURONO REALI





Sembra incredibile, ma nel 1958 il governo inglese effettuò un esperimento di irrorazione dei cieli nel territorio della Gran Bretagna. Riportiamo qui un articolo preso dal link :


Chi accusa gli scettici ed i verificatori in genere ( corsivo dell'autore del blog )...di essere “negazionisti”, afferma spesso che sono negatori dell’esistenza di qualunque prova a favore di una teoria che intendono dimostrare errata, senza nemmeno curarsi di sapere se tale prova fosse valida o no. Beh, questo non è vero, il problema è che, se anche qualche punto della teoria si rivela esatto, la correlazione di questo punto risulta poi errata, e infine risulta errata la teoria nel suo complesso. Ma questo non vuol dire che non sappiamo riconoscere cosa ci sia di vero e cosa no. Il nostro punto di forza, è che pur riconoscendo cosa può essere vero, sappiamo anche correlarlo a dovere nel quadro complessivo delle cose.
Esiste un’affermazione, fatta da molti sostenitori della teoria delle scie chimiche, vera puntuale e precisa. E schiacciante anche.

 
2 – Le irrorazioni clandestine.

Dal 1953 al 1964, il governo inglese, ha segretamente “irrorato” gli ignari cittadini inglesi, utilizzando principalmente aerei.
No, non è una bufala.
Il link alla storia completa è http://www.nr23.net/govt/spray.htm , nel quale trovate anche i link ai pdf dei documenti che nel 2000 il governo inglese ha desecretato.
Gli scopi erano sperimentali. Il governo, voleva vedere quali potevano essere i risultati di una guerra chimica per dispersione aerea. Sono state predisposte missioni di dispersione via aerea, via nave ed anche da basi collocate a terra.

3 – Il composto

Il composto utilizzato è il solfuro di Zinco Cadmio (ZnCdS), e se lo cercate su wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Zinc_cadmium_sulfide) viene fatto riferimento subito all'operazione LAC (Large Area Coverage, ovvero Copertura di un’Area Larga), che è la controparte statunitense del medesimo esperimento (http://en.wikipedia.org/wiki/Operation_LAC) nel quale si è anche utilizzato un agente batteriologico (http://it.wikipedia.org/wiki/Bacillus_subtilis ) che fino al 2004 era considerato non patogeno umano. Ora la sua classificazione è cambiata, pur rimanendo un batterio comune nel terreno e statisticamente innocuo.
Lo ZnCdS, è stato utilizzato in quanto, se illuminato con ultravioletti, risulta fluorescente, ed è quindi facilmente individuabile, ed è pure possibile effettuare la conta delle particelle disperse, e quindi la raccolta dei risultati.

4 – I rischi per la salute

La vera manchevolezza nelle operazioni di test, è stato il non considerare all’inizio i rischi per la salute, e una delle critiche più feroci all'operazione desecretata, è appunto l’aver utilizzato la Gran Bretagna, come laboratorio di test.
I rischi, comunque (derivati soprattutto dal Cadmio), sono oggi stati valutati con uno studio reperibile a http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1740210/pdf/v059p00013.pdf , dove si fa notare che i 4 operatori adibiti alle irrorazioni (in teoria i più esposti) non si sono ammalati con patologie riconducibili al Cadmio e che calcolando la dispersione (e il documento fa notare che sono stati irrorati soprattutto i campi di volo) e l’assunzione, nel caso peggiore, il singolo individuo ha assunto la stessa quantità di cadmio che si assume fumando 100 sigarette, o vivendo da 12 a 100 giorni, in un ambiente urbano.

 
5 – Scie chimiche?

Queste potrebbero essere tranquillamente considerate scie chimiche, ma nonostante ciò, nulla centrano con le scie chimiche di cui si parla oggi.
Primo: gli aerei passavano a 300 metri, massimo, dal suolo. A quote più alte, la dispersione sarebbe stata troppa.
Secondo: si vede bene che i composti non sono dispersi dai motori, ma da un meccanismo apposito
Terzo: la fugace scia del composto, si disperse istantaneamente, non persiste neanche un secondo.
Questo è verificabile, guardando uno dei video che documentano il fatto: https://www.youtube.com/watch?v=HkWv1hk0vEo

 
6 - Conclusioni

Siamo in grado tranquillamente di ammettere che le irrorazioni clandestine, ad opera del governo, come test di agenti chimici e batteriologici, condotti con aerei, navi, da terra, sono esistite. Ma siamo anche in grado di capire che la cosa non c’entra nulla con le scie di condensa degli aerei, spacciate per qualcos'altro.
In definitiva, i complottisti, riescono ad aver torto, anche quando hanno ragione.




giovedì 7 aprile 2016

LAGO DI ALBANO INQUINATO

Ecco in che stato versano le acque del lago di albano a causa degli scarichi urbani





Gli scarichi urbani, sempre di più, stanno riempiendo il lago di Albano di sostanze organiche. Se non verranno presi dei provvedimenti si rischia la saturazione di queste sostanze e la compromissione definitiva dell' ecosistema lacustre che è già compromesso dagli inquinamenti vari del passato.

Ricordiamo brevemente quali sono gli effetti di questa saturazione delle sostanze organiche provenienti dagli scarichi fognari :


Gli inquinanti bioreagenti sono quelli che provocano reazioni biologiche o biochimiche nelle acque. Di essi fanno parte le sostanze organiche biodegradabili, i sali di azoto e fosforo e molte sostanze organiche e inorganiche di sintesi. Queste sostanze possono dare una tossicità diretta o un effetto indiretto di impoverimento di ossigeno delle acque come conseguenza dei fenomeni di demolizione batterica.


Infatti, in quest’ultimo caso, scarichi fognari, o di industrie alimentari o di allevamenti determinano la carenza o la mancanza totale dell’ossigeno che può causare la morte di molte specie viventi e conseguentemente putrefazioni e cattivi odori. 
I sali di azoto e fosforo sono responsabili di effetti di tossicità diretta ma anche indiretta perché responsabili del fenomeno dell’eutrofizzazione