SIAMO GIUNTI ALLA FINE DEL MONDO, OPPURE SOLTANTO DELLA CHIESA DI ROMA ?
LE PROFEZIE DI MALACHIA INDICANO NEL MOTTO NUMERO 111 L'ULTIMO PAPA CHE CORRISPONDE A BENEDETTO XVI.
IL MOTTO NUMERO 112 TUTTAVIA, NON SAREBBE DA ATTRIBUIRE AD UN PAPA, MA AL CAMERLENGO.
ALCUNI STUDIOSI DEI MOTTI DI MALACHIA SOSTENGONO CHE QUEL PIETRO ROMANUS MENZIONATO DAL PROFETA POTREBBE RIFERIRSI BENISSIMO AL CARDINALE TARCISIO BERTONE NATO A ROMANO.
SE QUESTA IPOTESI SI CONFERMASSE ESATTA, BENEDETTO SI RIVELERà L'ULTIMO PAPA DELLA STORIA DELLA CHIESA.
LA FINE DELLA CHIESA GUIDATA TRA MILLE TRIBOLAZIONI VERRà QUINDI DIRETTA DAL CAMERLENGO BERTONE ?
SAREBBE LUI, QUINDI, L'ULTIMO PASTORE A CUI SI RIFERISCE IL MOTTO NUMERO 112 ?
SE LA RISPOSTA A QUESTA DOMANDA SI RIVELASSE AFFERMATIVA, LA CHIESA NON ELEGGERà PIù ALTRI PAPI E SI AVVIEREBBE AL TRAMONTO.
OVVIAMENTE QUESTA è SOLTANTO UN INTERPRETAZIONE E A NOI TUTTI NON RESTERà DI VEDERE COME ANDRANNO EFFETTIVAMENTE LE COSE.
111 De gloria olivae
Benedetto XVI (2005 - regnante)
Il successore di Giovanni Paolo II, il cardinale tedesco Joseph Ratzinger, viene indicato attraverso il segno dell'ulivo, simbolo di pace: egli stesso nella sua prima Udienza Generale del 27 aprile 2005 ha voluto richiamarsi a Benedetto XV, il Papa che tentò in ogni modo di porre fine alla prima guerra mondiale: "egli", ha detto Ratzinger, "fu coraggioso e autentico profeta di pace, e si adoperò con strenuo coraggio dapprima per evitare il dramma della guerra, e poi per limitarne le conseguenze nefaste. Sulle sue orme desidero porre il mio ministero a servizio della riconciliazione e dell'armonia tra gli uomini e i popoli, profondamente convinto che il grande bene della pace è innanzitutto dono di Dio".
Ma, come è stato segnalato, Benedetto XVI presenta altre sorprendenti attinenze con il motto di Malachia. Innanzitutto i membri dell'ordine benedettino sono noti anche come "olivetani". Ancor più impressionante è il fatto che Ratzinger sia nato nel Sabato Santo del 1927, il 16 aprile, al culmine del periodo pasquale. Tutto il periodo è difatti sotto il segno dell'Ulivo, anche in considerazione del fatto che Gesù e i discepoli risiedettero per tutto il tempo proprio presso il Monte degli Ulivi, dall'ingresso in Gerusalemme fino all'arresto!
112 Petrus romanus
L'ultimo papa prima della fine del mondo. Il nome è quanto mai suggestivo: mentre Pietro I fu il primo pastore della Chiesa cattolica, detentore delle chiavi del cielo, Pietro II dovrà restituire il mandato e chiudere per sempre le porte del mondo. A quest'ultimo papa che chiude la profezia, Malachia ha voluto dedicare non un solo motto, ma alcuni versi latini:
"In persecutione extrema sacrae romanae ecclesiae sedebit Petrus romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibi transactis, civitas septis collis diruetur, ed Judex tremendus judicabit populum suum. Amen."
La traduzione è la seguente: "Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa, siederà Pietro il romano, che pascerà il suo gregge tra molte tribolazioni; quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta, ed il temibile giudice giudicherà il suo popolo. E così sia."
La profezia sulla distruzione di Roma si trova anche in un messaggio trovato nel XVI secolo e attribuito genericamente al Monaco di Padova. In questo messaggio si dice: "Quando l'uomo salirà sulla luna, grandi cose staranno per maturare sulla terra. Roma verrà abbandonata, come gli uomini abbandonano una vecchia megera, e del Colosseo non rimarrà che una montagna di pietre avvelenate" (Da "De Magnis tribolationibus et Statu Ecclesiae", stampate a Venezia nel 1527)
Queste profezie, meno conosciute di quelle di Malachia, presentano un vaticinio sulla successione degli ultimi papi. Giovanni XXIII viene qui presentato come "uomo di grande umanità e dalla parlata francese". Papa Roncalli rappresentò difatti per molti anni la chiesa di Roma a Parigi. Con il suo successore iniziano le tribolazioni della Chiesa. In questo tempo "l'ombra dell'Anticristo inizierà a oscurare la Città Eterna".
Significativo è il messaggio che riguarda Giovanni Paolo I: "Passerà rapido come una stella cadente, il pastore della laguna", e infatti papa Luciani, che veniva da Venezia, ebbe un pontificato di 33 giorni.
Giovanni Paolo II: "Verrà da lontano e macchierà col suo sangue la pietra [...] e verrà strappato alla vita". Si prevede quindi una conclusione tragica e violenta del pontificato di papa Wojtyla, che invece ci ha lasciati il 2/4/2005 a causa di uno shock settico, che era stato causa anche della morte di Paolo VI.
Secondo questa stramba profezia rimangono ancora due pontefici. Il primo sarà un "seminatore di pace e di speranza, in un mondo che vive l'ultima speranza"; il secondo verrà a Roma da terre lontane "per incontrare la tribolazione e la morte".
La fine del mondo (o perlomeno di Roma) sembrerebbe insomma piuttosto imminente. Ma niente paura: secondo alcuni, in realtà la profezia di Malachia non specifica che ci saranno soltanto altri due papi. Infatti la profezia arriva al centoundicesimo papa, e poi parla di un ultimo papa, non di un centododicesimo. Per cui, anche secondo la profezia, ci potrebbero essere altri papi fra il numero 111 e l'ultimo.
Da notare l'opinione dell'amico Fabio Storino: nessun pontefice per tradizione assume il nome Pietro, e Malachia non specifica che Pietro Romano sia un Papa. Ora, chi regge la chiesa in assenza di pontefice? Il cardinale camerlengo. E chi è l’attuale camerlengo, dal 4 aprile 2007? È il cardinale PIETRO Tarcisio Bertone nato a ROMANO Canavese... Pietro il Romano nel perfetto stile di Malachia!Che aggiungere? Chi vivrà, vedrà.
NOTA BENE :
Da notare l'opinione dell'amico Fabio Storino: nessun pontefice per tradizione assume il nome Pietro, e Malachia non specifica che Pietro Romano sia un Papa. Ora, chi regge la chiesa in assenza di pontefice? Il cardinale camerlengo. E chi è l’attuale camerlengo, dal 4 aprile 2007? È il cardinale PIETRO Tarcisio Bertone nato a ROMANO Canavese... Pietro il Romano nel perfetto stile di Malachia!Che aggiungere? Chi vivrà, vedrà.
NOTA BENE :
Per quanto riguarda il fulmine caduto sulla cupola di San Pietro, alcuni ci vedono un segno divino : FORSE DIO HA VOLUTO DARE UN SEGNO DI AVVERTIMENTO A TUTTA LA CHIESA E AGLI UOMINI?
Oppure più semplicemente, il fotografo che l'ha scattata, usando la tecnica per fotografare i fulmini, ha capito che quel giorno poteva fare la foto del secolo ?
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