martedì 26 giugno 2018

PORCA MISERIA

Caro mondo che sai sempre di più di miseria umana, di porca miseria. Avrei alcune cose da ricordarti e che son sicuro che non leggerai o non comprenderai. Son sicuro che ti volterai dall'altra parte come fai sempre. 

Chi si scandalizza è sempre banale, ma è anche sempre male informato.
Se in cuor tuo non combatti il padrone, fidati, anche se sei schiavo sarai come il padrone : ossia servo.
Siamo certi di dirigerci dove stiamo andando almeno quanto è vero che non sappiamo affatto dove siamo diretti.
Corriamo tutta la vita per sentirci giovani e poi diventiamo soltanto dei vecchi prigionieri.
Imponendo una convinzione ti senti libero, glorioso e vittorioso : è l'esatto momento della tua cecità.
Stupidità è uccidersi di inferno e credersi in paradiso.
Spesso mi assale il dubbio : coloro che disprezzano valgono davvero molto di più ?
Se non riconosci la realtà oggettiva di un dramma significa che sei decaduto nella più oscura indifferenza. Temo che da questa oscurità non possa nascere nulla di buono.
Devo ancora incontrare un uomo che ha il coraggio di vantarsi del fallimento in una società che pensa soltanto al successo.
Ormai siamo diventati il mondo che toglie il pane ai poveri con la stessa crudeltà con cui si toglie pace ai poeti.
Fidati non è la tirannia a rubarti l'identità, è ancor peggio : è il centro commerciale che si è completamente sostituito alla tua volontà. Ma non temere : la tua volontà ne è talmente asservita da non accorgersene minimamente.
Ormai non sei altro che un uomo a somiglianza ed immagine del consumo dimentico di ogni scienza umanistica, sostanzialmente cieco a ciò che è umano. 
Se anche ti ridesteresti umano lo faresti in un mondo cieco e sordo e le tue parole pur urlate a questo tipo di mondo si smarrirebbero nel vento e diverrebbero soltanto piccole particelle inascoltate.
Non posso fare altro che constatare la piena deforme mostruosità dei tempi che stiamo vivendo.

Lei non ha capito niente perché è un uomo medio. Un uomo medio è un mostro, un pericoloso delinquente, conformista, razzista, schiavista, qualunquista.
La mia è una visione apocalittica. Ma se accanto ad essa e all’angoscia che la produce, non vi fosse in me anche un elemento di ottimismo, il pensiero cioè che esiste la possibilità di lottare contro tutto questo, semplicemente non sarei qui, tra voi, a parlare.


venerdì 9 marzo 2018

REDDITO DI CITTADINANZA : PERCHE' ESSERE CONTRARI

L'elemosina istituzionalizzata o meno cela sempre un disagio sociale voluto dal potere. Il potere che riesce a piegare una massa consistente di cittadini all'elemosina è un potere che ha il pieno controllo su tali cittadini.
Ritengo che il reddito di cittadinanza o come lo si voglia chiamare sia un attentato non soltanto alla propria dignità personale, ma al diritto al lavoro di ognuno. Il diritto al lavoro in uno stato di diritto dovrebbe essere sempre garantito senza distinzione di razza, di sesso, di salute, ecc ecc.
Ognuno sa fare qualcosa e può rendersi utile per qualcosa. Secondo questo principio tutti dovrebbero avere accesso ad un'attività lavorativa di qualsivoglia genere.
Questa principio sacrosanto in una società complessa come lo è diventata quella capitalista consumista odierna, si scontra di fatto con la durissima legge del mercato. 
Senza dimenticare che questo mercato è diventato dinamicissimo ed è perciò in grado di mandare in pensione alla velocità della luce mestieri che si credevano consolidati.
Per ora resistono barbieri e parrucchieri, cassamortari e baristi, spazzini e donne delle pulizie, guardie giurate e istruttori di guida. Ma domani alcuni di questi mestieri potrebbero essere messi in discussione dalla tecnologia.
La nuova disoccupazione sarà creata dal mutamento drastico e veloce della società moderna a cui il cittadino non può o non riesce ad adeguarsi. Non serviranno lotte e proteste politiche, come nemmeno le promesse elettorali di turno. La nuova disoccupazione infatti è un fenomeno di portata internazionale le cui cause non vanno ascritte assolutamente a quelle propagandate dalla politica.
E se le cause della mancanza di lavoro sono gigantesche e complesse visto che vertono sulle dinamiche enormi dei mercati internazionali, le soluzioni rischiano di non esserci.
La grande economia che schiaccia la piccola e media economia sembra infatti un fenomeno inarrestabile ed inesorabile.
L'ultimo decennio inoltre è stato caratterizzato dalla polarizzazione della società che di fatto si presenta sempre più divisa in due grandi universi sociali ben separati : quelli che fanno molti soldi e coloro che diventano sempre più poveri.
I primi fanno parte della nuova aristocrazia economica, e si tratta di gente molto preparata, ma anche molto inserita nelle alte sfere. I poveri a tutti i livelli sono gli esclusi e, non sono poveri soltanto in termini di denaro, ma anche in termini di conoscenza.
E' difficile che un genio dell'elettronica e dell'informatica che abbia idee veramente innovative non sia accolto nelle alte sfere per produrre qualche nuova diavoleria informatica...
ed è altrettanto difficile che un genio che si metta contro il sistema consolidato che è anche il più iniquo venga ingaggiato.
Quindi le alte sfere reclutano persone geniali si, ma totalmente asservite al sistema.
Le persone impreparate hanno la stessa sorte dei geni morali : subiscono il sistema.
Entrambe pensano di essere vittime, ma in realtà sono molto di più : sono vittime congeniate dal sistema. Il sistema ha già preparato per loro un' unica possibilità : quello di essere vittime inermi.