Ritengo che il reddito di cittadinanza o come lo si voglia chiamare sia un attentato non soltanto alla propria dignità personale, ma al diritto al lavoro di ognuno. Il diritto al lavoro in uno stato di diritto dovrebbe essere sempre garantito senza distinzione di razza, di sesso, di salute, ecc ecc.
Ognuno sa fare qualcosa e può rendersi utile per qualcosa. Secondo questo principio tutti dovrebbero avere accesso ad un'attività lavorativa di qualsivoglia genere.
Questa principio sacrosanto in una società complessa come lo è diventata quella capitalista consumista odierna, si scontra di fatto con la durissima legge del mercato.
Senza dimenticare che questo mercato è diventato dinamicissimo ed è perciò in grado di mandare in pensione alla velocità della luce mestieri che si credevano consolidati.
Per ora resistono barbieri e parrucchieri, cassamortari e baristi, spazzini e donne delle pulizie, guardie giurate e istruttori di guida. Ma domani alcuni di questi mestieri potrebbero essere messi in discussione dalla tecnologia.
La nuova disoccupazione sarà creata dal mutamento drastico e veloce della società moderna a cui il cittadino non può o non riesce ad adeguarsi. Non serviranno lotte e proteste politiche, come nemmeno le promesse elettorali di turno. La nuova disoccupazione infatti è un fenomeno di portata internazionale le cui cause non vanno ascritte assolutamente a quelle propagandate dalla politica.
E se le cause della mancanza di lavoro sono gigantesche e complesse visto che vertono sulle dinamiche enormi dei mercati internazionali, le soluzioni rischiano di non esserci.
La grande economia che schiaccia la piccola e media economia sembra infatti un fenomeno inarrestabile ed inesorabile.
L'ultimo decennio inoltre è stato caratterizzato dalla polarizzazione della società che di fatto si presenta sempre più divisa in due grandi universi sociali ben separati : quelli che fanno molti soldi e coloro che diventano sempre più poveri.
I primi fanno parte della nuova aristocrazia economica, e si tratta di gente molto preparata, ma anche molto inserita nelle alte sfere. I poveri a tutti i livelli sono gli esclusi e, non sono poveri soltanto in termini di denaro, ma anche in termini di conoscenza.
E' difficile che un genio dell'elettronica e dell'informatica che abbia idee veramente innovative non sia accolto nelle alte sfere per produrre qualche nuova diavoleria informatica...
ed è altrettanto difficile che un genio che si metta contro il sistema consolidato che è anche il più iniquo venga ingaggiato.
Quindi le alte sfere reclutano persone geniali si, ma totalmente asservite al sistema.
Le persone impreparate hanno la stessa sorte dei geni morali : subiscono il sistema.
Entrambe pensano di essere vittime, ma in realtà sono molto di più : sono vittime congeniate dal sistema. Il sistema ha già preparato per loro un' unica possibilità : quello di essere vittime inermi.
Per ora resistono barbieri e parrucchieri, cassamortari e baristi, spazzini e donne delle pulizie, guardie giurate e istruttori di guida. Ma domani alcuni di questi mestieri potrebbero essere messi in discussione dalla tecnologia.
La nuova disoccupazione sarà creata dal mutamento drastico e veloce della società moderna a cui il cittadino non può o non riesce ad adeguarsi. Non serviranno lotte e proteste politiche, come nemmeno le promesse elettorali di turno. La nuova disoccupazione infatti è un fenomeno di portata internazionale le cui cause non vanno ascritte assolutamente a quelle propagandate dalla politica.
E se le cause della mancanza di lavoro sono gigantesche e complesse visto che vertono sulle dinamiche enormi dei mercati internazionali, le soluzioni rischiano di non esserci.
La grande economia che schiaccia la piccola e media economia sembra infatti un fenomeno inarrestabile ed inesorabile.
L'ultimo decennio inoltre è stato caratterizzato dalla polarizzazione della società che di fatto si presenta sempre più divisa in due grandi universi sociali ben separati : quelli che fanno molti soldi e coloro che diventano sempre più poveri.
I primi fanno parte della nuova aristocrazia economica, e si tratta di gente molto preparata, ma anche molto inserita nelle alte sfere. I poveri a tutti i livelli sono gli esclusi e, non sono poveri soltanto in termini di denaro, ma anche in termini di conoscenza.
E' difficile che un genio dell'elettronica e dell'informatica che abbia idee veramente innovative non sia accolto nelle alte sfere per produrre qualche nuova diavoleria informatica...
ed è altrettanto difficile che un genio che si metta contro il sistema consolidato che è anche il più iniquo venga ingaggiato.
Quindi le alte sfere reclutano persone geniali si, ma totalmente asservite al sistema.
Le persone impreparate hanno la stessa sorte dei geni morali : subiscono il sistema.
Entrambe pensano di essere vittime, ma in realtà sono molto di più : sono vittime congeniate dal sistema. Il sistema ha già preparato per loro un' unica possibilità : quello di essere vittime inermi.
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