Sembra incredibile, ma nel 1958 il governo inglese effettuò un esperimento di irrorazione dei cieli nel territorio della Gran Bretagna. Riportiamo qui un articolo preso dal link :
Chi accusa gli scettici ed i verificatori in genere ( corsivo dell'autore del blog )...di essere “negazionisti”, afferma spesso che sono negatori dell’esistenza di qualunque prova a favore di una teoria che intendono dimostrare errata, senza nemmeno curarsi di sapere se tale prova
fosse valida o no. Beh, questo non è vero, il problema è che, se
anche qualche punto della teoria si rivela esatto, la correlazione di
questo punto risulta poi errata, e infine risulta errata la teoria
nel suo complesso. Ma questo non vuol dire che non sappiamo
riconoscere cosa ci sia di vero e cosa no. Il nostro punto di forza,
è che pur riconoscendo cosa può essere vero, sappiamo anche
correlarlo a dovere nel quadro complessivo delle cose.
Esiste
un’affermazione, fatta da molti sostenitori della teoria delle scie
chimiche, vera puntuale e precisa. E schiacciante anche.
2 –
Le irrorazioni clandestine.
Dal
1953 al 1964, il governo inglese, ha segretamente “irrorato” gli
ignari cittadini inglesi, utilizzando principalmente aerei.
No,
non è una bufala.
Il
link alla storia completa è http://www.nr23.net/govt/spray.htm ,
nel quale trovate anche i link ai pdf dei documenti che nel 2000 il
governo inglese ha desecretato.
Gli
scopi erano sperimentali. Il governo, voleva vedere quali potevano
essere i risultati di una guerra chimica per dispersione aerea. Sono
state predisposte missioni di dispersione via aerea, via nave ed
anche da basi collocate a terra.
3 –
Il composto
Il
composto utilizzato è il solfuro di Zinco Cadmio (ZnCdS), e se lo
cercate su wikipedia
(http://en.wikipedia.org/wiki/Zinc_cadmium_sulfide)
viene fatto riferimento subito all'operazione LAC (Large Area
Coverage, ovvero Copertura di un’Area Larga), che è la controparte
statunitense del medesimo esperimento
(http://en.wikipedia.org/wiki/Operation_LAC)
nel quale si è anche utilizzato un agente batteriologico
(http://it.wikipedia.org/wiki/Bacillus_subtilis )
che fino al 2004 era considerato non patogeno umano. Ora la sua
classificazione è cambiata, pur rimanendo un batterio comune nel
terreno e statisticamente innocuo.
Lo
ZnCdS, è stato utilizzato in quanto, se illuminato con
ultravioletti, risulta fluorescente, ed è quindi facilmente
individuabile, ed è pure possibile effettuare la conta delle
particelle disperse, e quindi la raccolta dei risultati.
4 – I rischi per la salute
La
vera manchevolezza nelle operazioni di test, è stato il non
considerare all’inizio i rischi per la salute, e una delle critiche
più feroci all'operazione desecretata, è appunto l’aver
utilizzato la Gran Bretagna, come laboratorio di test.
I
rischi, comunque (derivati soprattutto dal Cadmio), sono oggi stati
valutati con uno studio reperibile
a http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1740210/pdf/v059p00013.pdf ,
dove si fa notare che i 4 operatori adibiti alle irrorazioni (in
teoria i più esposti) non si sono ammalati con patologie
riconducibili al Cadmio e che calcolando la dispersione (e il
documento fa notare che sono stati irrorati soprattutto i campi di
volo) e l’assunzione, nel caso peggiore, il singolo individuo ha
assunto la stessa quantità di cadmio che si assume fumando 100
sigarette, o vivendo da 12 a 100 giorni, in un ambiente urbano.
5 –
Scie chimiche?
Queste
potrebbero essere tranquillamente considerate scie chimiche, ma
nonostante ciò, nulla centrano con le scie chimiche di cui si parla
oggi.
Primo:
gli aerei passavano a 300 metri, massimo, dal suolo. A quote più
alte, la dispersione sarebbe stata troppa.
Secondo:
si vede bene che i composti non sono dispersi dai motori, ma da un
meccanismo apposito
Terzo:
la fugace scia del composto, si disperse istantaneamente, non
persiste neanche un secondo.
Questo
è verificabile, guardando uno dei video che documentano il
fatto: https://www.youtube.com/watch?v=HkWv1hk0vEo
6 -
Conclusioni
Siamo
in grado tranquillamente di ammettere che le irrorazioni clandestine,
ad opera del governo, come test di agenti chimici e batteriologici,
condotti con aerei, navi, da terra, sono esistite. Ma siamo anche in
grado di capire che la cosa non c’entra nulla con le scie di
condensa degli aerei, spacciate per qualcos'altro.
In
definitiva, i complottisti, riescono ad aver torto, anche quando
hanno ragione.
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