Ciao ragazzi; premetto che non mi intendo molto di psichiatria, però leggendo la voce sembra quasi che sia stata scritta da un sostenitore dell'elettroshock; cioè passi come "I rischi maggiori presentati dalla TEC sono quelli dovuti all'anestesia generale. Non ci sono altri gravi rischi che ne precludano l'uso" mi sembrano un po' troppo pov, e si menzionano troppo poco gli effetti indesiderati e per niente casi di persone gravemente danneggiate in passato da essa. Se io non avessi avuto esperienze negative in famiglia (purtroppo), leggendo questa voce, da persona ignara, sembrerei quasi incentivato a farla fare. E' solo un pensiero personale, però vi invito a riflettere. --DANNY^METAL (msg) 02:20, 3 dic 2010 (CET)
la parte da te indicata è sostenuta da fonti. Nulla vieta di riscriverla se porti diverse fonti --ignis Fammi un fischio 08:22, 3 dic 2010 (CET)
Non dico riscriverla proprio.. Però approfondire il tema delle problematiche legate ad essa sarebbe cosa nobile :) Potrò contribuire anch'io in caso, non è difficile trovare su internet fonti sui casi negativi della tec, com'è anche tristemente noto (pardon avevo firmato da anonimo poiché non avevo effettuato il login XD) --DANNY^METAL (msg) 13:51, 3 dic 2010 (CET)
Ok, ma attenzione che - come per tutte le altre voci di ambito medico - devono essere fonti scientifiche accreditate (journal peer-reviewed, etc.). Veneziano- dai, parliamone! 16:45, 3 dic 2010 (CET)
Concordo per la non neutralità di questo articolo. Basta leggere la versione inglese per capire quanto sia fortemente sbilanciato il modo in cui è scritto. Forse sarebbe opportuno introdurre qualche tag che marchino il fatto che l'articolo è sfacciatamente di parte.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.53.129.63 (discussioni • contributi) .
Anche no, a meno che tu non abbia fonti scientifiche accreditate (journal medici peer-reviewed) su cui basarti. Veneziano- dai, parliamone! 12:21, 15 dic 2010 (CET)
Personalmente condivido le perplessità di DANNY^METAL: nonostante sia contestualmente supportato da fonti autorevoli, l'articolo ha un taglio contestabile. Ho avuto occasione di leggere qualcosa sull'argomento e di solito si predilige una neutralità perfetta, anche considerato che c'è un'eterna contesa mediatica sulla vicenda. --Strategos (msg) 12:40, 4 gen 2012 (CET)
La voce va totalmente riscritta. E va identificato l'autore della porcheria.
Questa pagina di Wikipedia è assurda, immobile a testi di medicina da anteguerra, fitta di affermazioni prive di fondamento in cui, a dispetto del recente documento delle Nazioni Unite che include l’elettroshock tra gli strumenti di tortura, si sostiene addirittura che l’elettroshock abbia “meno effetti collaterali e migliori risultati clinici” o addirittura che “migliori l’attività cerebrale e dia migliori effetti sul sistema nervoso centrale”. Ci chiediamo come sia possibile che queste affermazioni provengano da medici regolarmente assunti nel sistema sanitario pubblico e che si presume abbiano una laurea universitaria. Ci auguriamo vengano smentite e chiarite esaurientemente dagli interessati. Infatti, uno studio del 14 marzo 2010 “L’efficacia della terapia elettroconvulsivante: una revisione della letteratura” di John Read (Dipartimento di Psicologia, Università di Auckland – Nuova Zelanda) e Richard Bentall (Dipartimento di Psicologia, Università di Bangor, Galles – Regno Unito) è giunto a queste conclusioni: «Una revisione precedente, opera di uno degli autori di questo testo (Read, 2004), giunse alla conclusione che: “Non esiste assolutamente nessuna prova che questa terapia abbia alcun beneficio per nessuno che duri più di qualche giorno. L’ECT non previene il suicidio. Il beneficio che alcuni possono trarne nel breve periodo semplicemente non giustifica correre i rischi che la terapia comporta.” … Non c’è assolutamente nessuna prova del fatto che la terapia abbia effetti benefici per alcuna persona oltre il periodo del trattamento, o che prevenga il suicidio. Il brevissimo beneficio ottenuto da una piccola minoranza non può giustificare i rischi significativi a cui sono esposti tutti i pazienti sottoposti a ECT.» Secondo la nota del Ministero della sanità alle regioni del 15 febbraio 1999 la letalità della TEC è di circa 2-3 per 100 mila applicazioni somministrate e di 1 per 10 mila pazienti trattati. Sono state poi riscontrate lesioni celebrali, perdita di memoria (a volte transitoria) e di identità e, comunque, nell'80 per cento dei casi il paziente è soggetto a ricadute. L'elettroshock, pertanto, ben lungi dall'essere una terapia efficace, si caratterizza per l'invalidazione intellettiva e sociale che provoca ai pazienti, degradandone la dignità e compromettendone il reinserimento nella collettività.
cliccando qui sotto aprirete il link di wikipedia relativo all'articolo sull'elettroshock :
http://it.wikipedia.org/wiki/Terapia_elettroconvulsivante
Nessun commento:
Posta un commento