lunedì 30 settembre 2013

UGO CERLETTI : STORIA DELL'INVENZIONE DELL'ELETTROSHOCK

Vi avevamo promesso un articolo che narrasse la nascita dell'elettroshock, ma prima di affrontare questo argomento vorrei citare ancora una volta wikipedia informandovi che il bizzarro autore a favore di questa pratica ha aggiunto l'elenco della letteratura internazionale sull'argomento così credendo di nobilitare tale pratica, la quale rimane oggettivamente una tortura che lede i diritti del malato e dell'individuo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Terapia_elettroconvulsivante 

Ciò non fa altro che dimostrare che esistono i sostenitori dell'elettroshock in ambito psichiatrico e della psicoanalisi. Per fortuna esistono anche i detrattori laureati e professionisti in materia i quali sono ben consapevoli dei veri effetti sulla salute di tale pratica.
Ovviamente non sono purtroppo quelli che hanno il potere di cambiare le cose e come vi narreremo più in là nel testo è piuttosto appurabile che quelli che dirigono il teatrino della psichiatria sono quelli che il potere non solo lo detengono, ma lo usano per reprimere i personaggi scomodi come è avvenuto nel caso di Carlo Sabatini. 
Che la psichiatria serva al potere per reprimere non è una novità. Mussolini la utilizzo per far internare Ida Dalser. 
Lo stesso inventore dell'elettroshock non era che un figlio di un contadino che si era fatto strada grazie al suo spirito interventista e nazionalista nell'ambito della medicina psichiatrica, pur non essendo propriamente il suo ambito.
Eppure Cerletti è divenuto simbolo di un percorso sperimentale psichiatrico avvalorato perfino dalla Treccani. In realtà non ha fatto altro che applicare all'uomo la stessa corrente usata nei mattatoi per stordire i maiali.
La psichiatria che in quell'epoca era già utilizzata per reprimere o azzittire gli anarchici, ancora una volta di più utilizzata dal regime fascista per reprimere ogni dissenso, era la stessa nella quale operavano personaggi "illustri" come il Cerletti.



Per capire meglio cos'è l'elettroshock e la sua dannosità non ci resta che raccontarvi come nasce e in cosa consiste. 
Da chi fu voluto tale trattamento e a che scopo ?

E' necessario parlarvi del suo inventore Ugo Cerletti.

Non diremmo qui dove è nato e da chi è nato,ma ci limiteremo a descrivere il suo percorso esperienziale in campo medico.
Laureatosi in medicina Ugo Cerletti prima di divenire partecipe della grande guerra presso gli alpini era stato più volte in Germania per "perfezionarsi in tema di istologia del sistema nervoso".
 Durante la prima guerra mondiale il Cerletti si arruolò come capo della sanità presso gli alpini, e qui mostrò di operare iniziative inconsuete per un medico :

l'introduzione di mimetiche bianche per i soldati in maniera che si confondessero con la neve, l'invenzione della spoletta a scoppio differito e altre inventivi utili ai fini militari. Cerletti si rivelava un buon tecnico della guerra insomma. 

Nel 1928 fu chiamato dalla facoltà di medicina di Genova per studiare l'epilessia nelle sue varie forme. Fu in questa occasione che per la prima volta nella sua carriera medica il Cerletti provò l'applicazionedella corrente elettrica per provocare attacchi convulsivi nel cane.
Si trattava di un percorso sperimentale su animale per capire meglio l'epilessia anche nell'uomo. Era un percorso abbastanza anomalo anche per quei tempi, perchè la medicina già era a conoscenza delle enormi differenze che intercorrono tra gli animali e l'uomo in tema del sistema nervoso.
Abbandonò queste ricerche per tre anni, ma fu incoraggiato a riprenderle dall'allora governo fascista nel 1935 presso la clinica delle malattie nervose e mentali dell'università di Roma.
A fargli d'assistente era Lucio Bini e, nel frattempo, nonostante l'applicazione della corrente in medicina psichiatrica fosse comunque portata avanti come una via sperimentale, le cosiddette terapie da shock erano già state introdotte in ambito psichiatrico .
Anche il Cerletti convinse l'opinione generale, non dell'utilità, ma almeno della non dannosità del trattamento sapendo che applicata ai cervelli dei maiali dei mattatoi allo scopo di stordirli, questa tecnica non ne causava mai la morte e quindi poteva essere usata senza effetti fatali anche sull'uomo. Era una chiara propaganda finalizzata a far approvare il suo metodo.
L'unico effetto dell'elettroshock, sosteneva questa propaganda, era lo stesso causato nei cani e nei maiali : ovvero una crisi convulsiva generalizzata. come se questo non fosse esso stesso già un effetto pesante se non orribile.
Ovviamente ad un maiale e ad un cane non si può chiedere se dopo tale trattamento siano in grado di riconoscere la moglie, il figlio o il marito.
 Non ci volle molto tempo per passare a convincere l'opinione generale sanitaria anche  dell'efficacia del metodo a fini terapeutici contro l'epilessia e contro alcune psicosi.
Sicuramente lo stordimento calmierava molti schizofrenici dal loro stato agitato, ma questo non perchè ne intervenisse un miglioramento mentale e congnitivo, ma appunto uno stordimento generale.
Qualsiasi schizofrenico molto agitato diviene un agnellino docile dopo una botta in testa di 400 volt.
La facilità, l'efficacia dello stordimento dei malati mentali venne talmente apprezzato in ambito psichiatrico da venir presto adottato in tutto il mondo e anche oltre oceano negli Stati Uniti.
Soltanto sul finire degli anni '70 Franco Basaglia e altri dettrattori del metodo tentaronoo di abolirlo definitivamente, evidentemente senza successi permanenti.
Purtroppo infatti, bisogna dire che il trattamento è tristemente tornato di moda e concretamente non è mai scomparso dal panorama delle cliniche psichiatriche.
Autentici giochi di potere in ambito medico da parte dei sostenitori impediscono di fatto che venga superata questa pratica novecentesca che non ha nulla a che vedere con la scienza più moderna.
Sebbene nell'ambito dei disabili psichici esistono realtà eccellenti nel nostro paese, affianco a queste esistono anche realtà che assomigliano ad un vero olocausto psichiatrico. In queste realtà degradate e degradanti dei diritti del malato e della persona, avvengono gli episodi più drammatici.
Il problema non è quindi soltanto quello di fermare una pratica torturale come quella rappresenteta dall'elettroshock, ma di cancellare per sempre queste realtà di degrado sanitario fondata sull'abuso dei poteri di turno.


Vogliamo qui elencarvi i casi nei quali la psichiatria è stata utilizzata con scopi repressivi :






Per la "cura" dell'omosessualità ( contravvenendo al riconoscimento di non malattia dell'OMS )
storie raccontate nel libro “Dentro il convento: le monache rompono il silenzio

Esattamente come è avvenuto durante i regimi totalitari anche oggi la psichiatria è utilizzata in termini di controllo sociale per cui l'etichettamento del malato serve per reprimere chi devia dal "sistema" e non si comporta come vuole il "sistema".

L'accusa di pazzia è facilmente utilizzabile contro persone deboli che si intendono eliminare od emarginare : "Ted Chabasinsky, ricoverato a New York nel 1944: "Prima che nascessi avevano già stabilito che ero matto". A 6 anni il primo elettrochoc"

NOTA : il testo in corsivo è la storia di Ted è può essere facoltativamente saltata o riletta in altre visite presso il nostro blog, di seguito anche un assurdo caso italiano ed il caso Sabatini :

Questa è la storia dell'altra metà della mia vita.

Psichiatri e assistenti sociali avevano già deciso prima ancora che io nascessi che io sarei diventato un paziente delle istituzioni psichiatriche. La mia madre naturale era stata rinchiusa poco prima che io nascessi e fu rinchiusa nuovamente subito dopo. L'assistente sociale del Foundling Hospital disse ai miei genitori adottivi che mia madre era "diversa" e Miss Callaghan ben presto li indusse a trovare sintomi anche in me.

Ogni mese Miss Callaghan veniva a discutere dei miei problemi coi miei genitori adottivi. Se io volevo semplicemente stare nel giardino sul retro con mia sorella e giocare a fare tortine di fango, questo era un segno che ero troppo passivo e introverso, e mia madre e mio padre avrebbero dovuto incoraggiarmi a esplorare maggiormente gli altri posti nelle vicinanze.

Quando iniziai a vagare per i dintorni andai nel giardino di un vicino di casa e colsi alcuni fiori. Il vicino si lamentò e Miss Callaghan tenne una lunga discussione coi miei genitori sul modo di reprimere i miei impulsi dannosi.

Quando Miss Callaghan ebbe scoperto abbastanza sintomi fui spedito in un istituto psichiatrico per bambini per essere diagnosticato ufficialmente e diventare una cavia per la dottoressa Lauretta Bender. Fui uno dei primi bambini "trattati" con l'elettroshock. Avevo sei anni.

Non volevo subire l'elettroshock, non volevo! Ci vollero tre infermieri per tenermi. All'inizio fu la dottoressa Bender in persona ad azionare l'interruttore, ma più t ardi quando non fui più un caso interessante, il mio torturatore fu diverso ogni volta.

Volevo morire, ma non avevo realmente idea di cosa fosse la morte. Sapevo che era qualcosa di terribile. Forse sarò così stanco dopo il prossimo trattamento che non mi alzerò più, e sarò morto. Ma mi rialzavo sempre. Qualcosa in me al di là dei miei desideri mi faceva ritornare in me stesso. Memorizzavo il mio nome, insegnai a me stesso a dire il mio nome. Teddy, Teddy, io sono Teddy ... io sono qui, io sono qui, in questa stanza, nell'ospedale. E la mia mamma se n'è andata ... Voglio andare giù, voglio andare dove l'elettroshock mi sta mandando, voglio smettere di lottare e morire ... e qualcosa mi ha fatto vivere e andare avanti a vivere. Dovevo ricordarmi di non lasciare che nessuno mi stesse più vicino.

Passai il mio settimo compleanno in questa maniera, e il mio ottavo ed il nono rinchiuso in una stanza al Rockland State Hospital. Avevo imparato che la migliore maniera di resistere era di dormire il più possibile, e dormire era tutto quello che potevo fare in ogni caso. ero in uno stato di costante deperimento ed iniziai ad avere raffreddori che duravano tutto l'anno perché il più sadico infermiere spegneva il riscaldamento e apriva la finestra anche a Dicembre. Il dottor Sobel disse che ciò era un segno della mia debolezza e che non amavo l'aria fresca.

A volte gli infermieri lasciavano la porta della mia stanza aperta mentre il resto dei ragazzi andavano nella stanza da pranzo ed io andavo in giro a cercare qualcosa da leggere, qualcosa da guardare, con cui giocare, qualsiasi cosa che avessi potuto usare per distrarmi. Conservavo parte del mio cibo e pensavo per ore a quando l'avrei mangiato. A volte i gatti correvano attraverso la stanza, lungo i muri, e li guardavo con attenzione stando attento a non spaventarli. Avrei voluto essere abbastanza piccolo da correre sotto la porta come potevano fare loro.

A volte non c'era niente nella stanza, proprio niente, ed io mi stendevo sul materasso e piangevo. Cercavo di addormentarmi ma non potevo dormire 24 ore al giorno, e non potevo sopportare i sogni. Mi raggomitolavo come una palla, afferrando i ginocchi e rotolando avanti e indietro sul materasso cercando di confortarmi. E ho pianto e pianto sperando che qualcuno venisse. Sarò buono dicevo. E l'infermiere mi guardava fisso inaspettatamente attraverso la piccola finestra irrobustita con dei fili all'interno in modo che io non potessi rompere il vetro ed uccidermi.

E così ho passato la mia infanzia svegliandomi da un incubo all'altro in stanze chiuse a chiave con ritagli di giornali e pagine di fumetti strappate e croste di pane e i miei anici i gatti, con nessuno che mi dicesse chi fossi. E quando compii 17 anni e i medici pensarono di avermi distrutto mi liberarono.


UN ASSURDO CASO ITALIANO :



Autunno 1992, un ragazzo ventenne vuole provare l’ebbrezza del decotto di stramonio (erba allucinogena e fortemente tossica) e il giorno dopo avere assunto quella bevanda si sveglia in preda alle allucinazioni: vede infatti insetti tutto intorno a sé, li vede salire sul suo corpo, comincia a gridare e fare gesti come per scacciarli.

Viene così portato al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte dove si pensa che i medici possano fare qualcosa per disintossicarlo, magari una lavanda gastrica se è il caso. Ma questi sono veramente pii pensieri, pura utopia, poiché i “medici” del pronto soccorso non trovano di meglio da fare che spedire il malcapitato giovane al reparto di psichiatria.

Per fortuna le persone che hanno accompagnato il giovane D., e che sul momento erano state prese alla sprovvista, si danno poi da fare per rintracciare altri loro amici per cercare di porre rimedio a quell’assurdità, e nel giro di un’ora una decina di persone fa “irruzione” nel reparto sconvolgendo i “poveri” dottori; questa volta i “nostri” fanno valere con decisione e determinazione i diritti di D. (che ovviamente non aveva nessuna intenzione di restare in quel posto) e riescono a tirarlo fuori da quel carcere.

Dopo la “liberazione” si verrà a sapere dallo stesso D. che in quel breve lasso di tempo i dottori erano riusciti a convincerlo a mettere la firma per essere ricoverato “volontario” (e ci vuole molto a convincere una persona sotto gli effetti di una sostanza allucinogena), gli avevano propinato un paio di psicofarmaci che lo avevano rintontito ulteriormente, e ne avevano parlato fra di loro come di “un caso interessante, mai studiato prima”.

Pare quindi che volessero tenerlo con sé non tanto per “curarlo”, quanto piuttosto per “studiare” il suo caso; ad ogni modo non si capisce cosa potesse fare per D. quella psichiatria che pretende di curare le “malattie mentali” dato che ci si trovava di fronte ad un fatto puramente fisiologico, cioè l’assunzione di una sostanza psicotropa che aveva momentaneamente alterato il funzionamento del suo sistema nervoso.

Vogliamo chiudere questo opuscolo con questa storia che per quanto inquietante almeno è a “lieto fine”, e dà l’idea di come ci si possa opporre all’invadenza della psichiatria quando si ha una chiara coscienza della sua pericolosità.
 

  Non è una novità che la psichiatria si serva dei suoi strumenti per eliminare i cittadini che dissentono: tutti lo sappiamo bene perché si parla molto in Italia, e in tutto l'Occidente, della psichiatria come repressione in Unione Sovietica e in altri Paesi a socialismo reale, giustamente criticando quello che vi accade.

Ma la verità è che queste cose accadono anche da noi. Anzi storicamente è proprio in Italia che è nata la psichiatria come strumento repressivo del dissenso. Si deve a Lombroso l'elaborazione di queste teorie, che in Unione Sovietica vengono usate magari con qualche perfezionamento.

Chi conosce la storia del movimento anarchico italiano sa che in Italia molti dissidenti sono stati eliminati grazie alle teorie sociologiche e psichiatriche lombrosiane.


Il caso Sabatini ne è un esempio :

 Nell'estate del 1985, quando Carlo Sabattini era internato nel manicomio giudiziario di Castiglione dello Stiviere, in seguito a denuncia pretestuosa del sindaco di Modena e per ordine del pretore Persico, appoggiato dalla perizia di tre psichiatri, che avevano dichiarato Sabattini malato di mente pericoloso, in qualità di perito della difesa andai più volte a trovarlo, con lo scopo di conoscerlo e preparare con lui gli strumenti della difesa.
n quel periodo la stampa nazionale italiana parlava molto del caso Sacharov e poco o nulla di Sabattini, capolista dei Verdi nel Comune di Modena, una persona che godeva la fiducia dei cittadini, oltre che degli amici e collaboratori, tanto che era stato eletto con il maggior numero di preferenze.
Le sue iniziative per denunciare le condizioni ecologiche e altri aspetti della vita modenese, erano molto ponderate e precise, frutto di convinzioni profonde. Sabattini era diventato un punto di riferimento non solo per i Verdi ma per chi voleva cambiare le cose. Così l'hanno fatto passare per matto, sono andati a prenderlo a casa e l'hanno internato in un manicomio. Se per ipotesi Sabattini fosse stato uno che diceva sciocchezze, forse non sarebbe stato internato, perché non ci voleva molto a smentirlo. Ma proprio perché era difficile smentirlo, l'unico modo era internarlo in manicomio e farlo dichiarare pazzo dagli psichiatri che svolgono appunto questo compito al servizio del potere.
 Dicono che Sabattini avrebbe, per usare le loro parole, un "delirio rivendicazionista". Questo significherebbe che una persona che come il Sabattini fa delle precise, documentate rivendicazioni, non è un cittadino che difende i suoi diritti, come penso io e come pensano i suoi elettori, ma è uno che ha il difetto di protestare: così si vede che per i periti psichiatri del giudice il protestare contro le autorità è un difetto, che finisce per diventare una malattia.
Dicono ancora i periti del giudice che Sabattini soffrirebbe di "altruismo morboso": sfiderei chiunque a spiegare il contenuto di questo concetto. Anche la capacità di Sabattini a formarsi una cultura giuridica da autodidatta sarebbe secondo loro un sintomo di malattia. Infine lo accusano di proselitismo: vale a dire di farsi dei proseliti, come fa ogni politico e ogni cittadino che si occupa dei diritti collettivi.

Come si vede, ogni caratteristica positiva viene trasformata in un carattere negativo. Ma non basta: i caratteri negativi così arbitrariamente ottenuti vengono raccolti in un concetto immaginario di malattia.

In ogni modo anche se Sabattini si sbagliasse nelle sue critiche e nelle sue denunzie, sarebbe un cittadino che fa degli errori nel difendere i diritti della collettività, non certo uno da definire matto e da mettere in manicomio giudiziario. (...) Sabattini è stato liberato dopo circa tre mesi d'internamento, con una modifica, da parte del tribunale, della formula con cui era stato internato. Ma ha dovuto aspettare più a lungo per essere liberato dal marchio che gli hanno applicato gli psichiatri.

Tratto da "Il pregiudizio psichiatrico" di Giorgio Antonucci, ed. Eléuthera

sabato 28 settembre 2013

WIKIPEDIA OSPITA UN ARTICOLO ASSURDAMENTE A FAVORE DELL'ELETTROSHOCK

Ciao ragazzi; premetto che non mi intendo molto di psichiatria, però leggendo la voce sembra quasi che sia stata scritta da un sostenitore dell'elettroshock; cioè passi come "I rischi maggiori presentati dalla TEC sono quelli dovuti all'anestesia generale. Non ci sono altri gravi rischi che ne precludano l'uso" mi sembrano un po' troppo pov, e si menzionano troppo poco gli effetti indesiderati e per niente casi di persone gravemente danneggiate in passato da essa. Se io non avessi avuto esperienze negative in famiglia (purtroppo), leggendo questa voce, da persona ignara, sembrerei quasi incentivato a farla fare. E' solo un pensiero personale, però vi invito a riflettere. --DANNY^METAL (msg) 02:20, 3 dic 2010 (CET)

la parte da te indicata è sostenuta da fonti. Nulla vieta di riscriverla se porti diverse fonti --ignis Fammi un fischio 08:22, 3 dic 2010 (CET)
Non dico riscriverla proprio.. Però approfondire il tema delle problematiche legate ad essa sarebbe cosa nobile :) Potrò contribuire anch'io in caso, non è difficile trovare su internet fonti sui casi negativi della tec, com'è anche tristemente noto (pardon avevo firmato da anonimo poiché non avevo effettuato il login XD) --DANNY^METAL (msg) 13:51, 3 dic 2010 (CET)
Ok, ma attenzione che - come per tutte le altre voci di ambito medico - devono essere fonti scientifiche accreditate (journal peer-reviewed, etc.). Veneziano- dai, parliamone! 16:45, 3 dic 2010 (CET)
Concordo per la non neutralità di questo articolo. Basta leggere la versione inglese per capire quanto sia fortemente sbilanciato il modo in cui è scritto. Forse sarebbe opportuno introdurre qualche tag che marchino il fatto che l'articolo è sfacciatamente di parte.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.53.129.63 (discussioni • contributi) .
Anche no, a meno che tu non abbia fonti scientifiche accreditate (journal medici peer-reviewed) su cui basarti. Veneziano- dai, parliamone! 12:21, 15 dic 2010 (CET)
Personalmente condivido le perplessità di DANNY^METAL: nonostante sia contestualmente supportato da fonti autorevoli, l'articolo ha un taglio contestabile. Ho avuto occasione di leggere qualcosa sull'argomento e di solito si predilige una neutralità perfetta, anche considerato che c'è un'eterna contesa mediatica sulla vicenda. --Strategos (msg) 12:40, 4 gen 2012 (CET)
La voce va totalmente riscritta. E va identificato l'autore della porcheria.
Questa pagina di Wikipedia è assurda, immobile a testi di medicina da anteguerra, fitta di affermazioni prive di fondamento in cui, a dispetto del recente documento delle Nazioni Unite che include l’elettroshock tra gli strumenti di tortura, si sostiene addirittura che l’elettroshock abbia “meno effetti collaterali e migliori risultati clinici” o addirittura che “migliori l’attività cerebrale e dia migliori effetti sul sistema nervoso centrale”. Ci chiediamo come sia possibile che queste affermazioni provengano da medici regolarmente assunti nel sistema sanitario pubblico e che si presume abbiano una laurea universitaria. Ci auguriamo vengano smentite e chiarite esaurientemente dagli interessati. Infatti, uno studio del 14 marzo 2010 “L’efficacia della terapia elettroconvulsivante: una revisione della letteratura” di John Read (Dipartimento di Psicologia, Università di Auckland – Nuova Zelanda) e Richard Bentall (Dipartimento di Psicologia, Università di Bangor, Galles – Regno Unito) è giunto a queste conclusioni: «Una revisione precedente, opera di uno degli autori di questo testo (Read, 2004), giunse alla conclusione che: “Non esiste assolutamente nessuna prova che questa terapia abbia alcun beneficio per nessuno che duri più di qualche giorno. L’ECT non previene il suicidio. Il beneficio che alcuni possono trarne nel breve periodo semplicemente non giustifica correre i rischi che la terapia comporta.” … Non c’è assolutamente nessuna prova del fatto che la terapia abbia effetti benefici per alcuna persona oltre il periodo del trattamento, o che prevenga il suicidio. Il brevissimo beneficio ottenuto da una piccola minoranza non può giustificare i rischi significativi a cui sono esposti tutti i pazienti sottoposti a ECT.» Secondo la nota del Ministero della sanità alle regioni del 15 febbraio 1999 la letalità della TEC è di circa 2-3 per 100 mila applicazioni somministrate e di 1 per 10 mila pazienti trattati. Sono state poi riscontrate lesioni celebrali, perdita di memoria (a volte transitoria) e di identità e, comunque, nell'80 per cento dei casi il paziente è soggetto a ricadute. L'elettroshock, pertanto, ben lungi dall'essere una terapia efficace, si caratterizza per l'invalidazione intellettiva e sociale che provoca ai pazienti, degradandone la dignità e compromettendone il reinserimento nella collettività.

cliccando qui sotto aprirete il link di wikipedia relativo all'articolo sull'elettroshock :

http://it.wikipedia.org/wiki/Terapia_elettroconvulsivante

venerdì 27 settembre 2013

L'ELETTROSCHOCK TORTURA ANCORA PRATICATA

Appena tre anni fa un rapporto contava che la TEC ( terapia elettroconvulsiva ) veniva praticata in almeno 91 istituti ospedalieri.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/02/12/elettroshok-in-tre-anni-1400-pazienti-trattati-ma-circolare-ne-vieta-labuso/496262/ 







All'indomani della famosa legge Basaglia l'utilizzo dell'elettroshock oltre che inammissibile sposta nettamente indietro le lancette del progresso sanitario in ambito psichiatrico relegandolo alla ottocentesca dimensione della tortura.

La TEC che veniva definita "atroce" dalla poetessa Alda Merini comportava spesso un peggioramento del quadro clinico del paziente il quale acquisiva danni irreversibili al cervello.
E' praticamente fuori discussione che la TEC non ha nessuna utilità terapeutica ed, anzi, potendo, risultare dannosa non si capisce come mai nel nostro paese venga ancora utilizzata in molte strutture.

Ma è giunto il momento di descrivervi che cos'è la TEC :

Dai detrattori è giustamente definito non una terapia, ma un trattamento ascentifico, appartenente alla vecchia scienza empirica e poco probata, per lo più utilizzato ideologicamente.

Anzi, è stato dimostrato che la TEC è altamente dannosa per la memoria e peggiorando questa viene peggiorato automaticamente l'intero quadro cognitivo del paziente che viene gettato in uno stato di maggior demenza mentale.
Un trattamento definito doloroso e sconcertante da tutti quei pazienti che lo hanno provato sulla propria pelle e che non a caso Franco Basaglia volle definire col termine tortura.

 http://mauriziomequio.wordpress.com/2008/11/04/legge-basaglia-gli-ex-internati-lelettroshock-e-una-tortura-i-neo-pazienti-siamo-tutti-bipolari-3%C2%B0-parte/
  





"ho avuto la sensazione che mi stessero bucando il cervello" è stata l'espressione di uno di questi sottoposti alla "terapia" elettroconvulsiva.

Nonostante la Legge Basaglia lo impedisca, ancora tre edifici nel Parco, il 7, il 9 e il 14, sono allestiti per l'elettroshock.

Rosy bindy nel 2010 in una circolare aveva contemplato la possibilità di applicare il trattamento in alcuni casi specifici vanificando di fatto la lotta che Basaglia aveva condotto per il superamento di tale pratica.

 http://news.you-ng.it/2013/07/21/elettroshock-il-trattamento-piu-potente-a-disposizione-della-psichiatria-video/


dopo la famosa legge a firma dei dottori Basaglia e Carrino, l’elettroshock è ancora praticato tra i moderni psichiatri. Esistono circa 11 centri in Italia che sostengono questa terapia che, del resto, nacque proprio in Italia nel 1938. La moderna psichiatrica ha fatto davvero “passi da gigante?”


Oltre all’Associazione italiana per la tecnica elettroconvulsivante (AITEC) in Italia il più grande sostenitore di questa terapia è il dottor Giovan Battista Cassano che la pratica regolarmente in strutture pubbliche e private di Pisa. Il Dottor Cassano, creatore del Centro Universitario di Pisa e padre della Fondazione Idea, oggi alla Clinica San Rossore, dichiara al Corriere della sera che:
E’ il trattamento più potente a disposizione della psichiatria. Di fronte alla disperazione del malato c’e’ anche una questione etica, non vedo perché ci debba essere ancora pregiudizio, oggi e’ una terapia che si fa con molta cautela e prudenza.

In un video diffuso dall’Associazione Mondiale dei Diritti Umani, una donna descrive piangendo ciò che è avvenuto dopo esser sottoposta all’elettroshock:
Non riconoscevo mio marito, non riconoscevo mio figlio e non sapevo di averne uno. E’ la tecnica più crudele che ci sia nel mondo.
Una terapia degna delle peggiori torture che possono vedersi in alcuni film dell'orrore che l'italia ha il "merito" di aver inventato e di aver esportato in tutto il mondo se si calcola che negli stati uniti a cadere vittime di tale trattamento ogni anno sono ben 110mila persone.

 Immaginate che magnifico strumento di potere e di tortura può risultare in ambito familiare, sociale. Dato che annulla le capacità cognitive di un individuo praticamente portandole vicino a zero, è un ottimo strumento di violenza mentale.
Spacciata per terapia, questa violenza è difficilmente dimostrabile soprattutto da una categoria fragile come quella dei malati psichici e non dico necessariamente psichiatrici, dato che anche chi è affetto da apatia o depressione viene sottoposto al trattamento.


 Una paziente americana lo ha definito il crimine più brutale e sconvolgente contro l'umanità e i diritti dell'uomo.


Poi ha aggiunto : deve essere fermato !

Terminate le convulsioni si ha un periodo di tempo durante il quale l'attività corticale è sospesa e il tracciato elettroencefalografico è piatto. Alcuni psichiatri oppositori della TEC affermano che questa fase equivalga alla morte cerebrale e sia causa di danno cellulare.


Nel prossimo post dedicato all'elettroschock parleremo del suo inventore Ugo Cerletti. Vedremo come questo genere di ricerche furono sostenute dal governo fascista il quale aveva "fretta" di avere risultati in tema di psichiatria.
Lo stesso Mussolini si servì orrendamente dei manicomi italiani per far internare Ida Dalser.
Ida morì appunto in un manicomio nel 1937.



mercoledì 25 settembre 2013

UN MONDO BUONO

Toglietemi una curiosità :ve sembro buono io ?

 Ve sembro così tanto buono io ?

 Guardate bene questi biscotti ragazzi ! lo sapete a che servono ?

A farvi un buco così !



domenica 22 settembre 2013

LE BIZZARRE IDEE DI MADAME MONDOCAN


Permettetemi di presentarmi : il mio nome è Madame Mondocan e il mio compito è informarvi sull'illuminazione. Sapete ? io nasco dal vecchio sottostrato di una cultura terra terra, praticamente sottoterra. 
dalla mia visuale chiamata fogna si vedono bene tutte le cagate partorite da chi siede nei gabinetti di sopra !"


Seduti rispettivamente ognuno sulle loro "tazze" questi signori affermano che siamo nelle mani di un "nuovo ordine mondiale". 
Ma none ! noneeeeeeeeeeeeeeeee! non è cosìììììì !

A mio modo di vedere siamo piuttosto nelle zampe di un "nuovo disordine mondiale" .

Sapete ? io vengo da Napoli e in fondo Napoli assomiglia a tutto il mondo. Conosco due lingue : l'italiano e il napoletano e, con la prima ho serie difficoltà. A ca' nisciun è fess ! anche con la seconda,... va !

Ma torniamo alla questione del nuovo disordine mondiale : 

Tutto questo caos è portato da un gruppo di individui dispettosi addetti all'illuminazione chiamati illuminati. Grandi spreconi di energia elettrica confondono le menti sparando la luce dei loro fari alla massima potenza, alzando al massimo il volume dei loro stereo. Insomma sono specialisti nel portare in giro questo disordine mondiale. Lasciano la mondezza dappertutto, non raccolgono la cacca dei loro cani, investono i bambini e i gatti con i loro macchinoni senza nemmeno fermarsi per chiedere scusa !

So proprio fetent sti illuminati !

Prendete tutto questo al pari di una favoletta, io vogl ben a tutt l'umanità, song bon io ! mica so cattiva come a quelli lì fuori ?

Nu bacio fort fort la vostra Madame Mondocan

....Ma chi cacchio a conosce a questa !....

...ma chi cacchio ve conosce a tutti !...

...ma che poc poc siam pure parenti ?...

mercoledì 18 settembre 2013

DONNE E MOTORI


EEEH...L'AUTOMOBILE ! QUESTO SIMBOLO DI MODERNITA' CHE ATTIRA LE DONNE !



E' DECISAMENTE FINITO IL TEMPO DELLA SCUOLA !


ANCHE I POSTERI AVRANNO LA LORO STONEHENGE !


DEDICATO A TE CHE SOGNAVI TANTO UN'ALFAROMEO CHE TI VENISSE A PRENDERE !


IL ROSSETTO CAUSA 156 MORTI SULLE STRADE OGNI ANNO !


E IL ROSSETTO PIU' IL CELLULARE ?


AMORE ? DOVE HAI DETTO CHE DEVO GIRARE ?


OK RAGAZZE ! ALLORA MENTRE IO MI TRUCCO UNA DI VOI PU0' GUARDARMI LA STRADA ?


LA MADRE : MI RACCOMANDO VIRGINIA ! SE ESCI COL MOTORINO METTITI IL CASCO !


CHE MASCHILISTI QUESTI UOMINI ! NOI DONNE NON SOLO SAPPIAMO GUIDARE BENISSIMO LE AUTOMOBILI, MA GUIDIAMO BENISSIMO ANCHE GLI AEREI !


UH ! FORSE SE GLI PASSO UN PO DEL MIO ROSSETTO SUL SERBATOIO GRAFFIATO, MAURIZIO NON SE NE ACCORGERA' !


BASTAAAAAAAAAA ! INTO U CULU HELLO KITTY !






martedì 17 settembre 2013

LE DONNE NON VI GUARDANO ? ECCO LA SOLUZIONE !

VI SENTITE BRUTTI, INADEGUATI, AVETE PAURA DI NON PIACERE ALLE DONNE !

SE è QUESTO CHE VI TORMENTA NON VI RESTA CHE GUARDARE QUI SOTTO :


CORAGGIO ! SE LUI C'è RIUSCITO, POTETE RIUSCIRCI ANCHE VOI !


ANCHE LUI C'è RIUSCITO ! IL SUO PROBLEMA ERA RIUSCIRE A TROVARE UNA MOGLIE...COME DIRE...MATERNA !


NONOSTANTE ASSOMIGLI AD UNA POLTRONA, ANCHE LUI SI è SPOSATO !


MA SU CORAGGIO ! MAI DISPERARE ! PER OGNUNO C'è QUALCUNA SEMPRE !


IO SONO BELLISSIMA ! PERCHè ? COSA VORRESTE DIRE ? CHE SONO BRUTTA ?
MI SONO APPENA RIFATTA IL NASO !


INVITATEMI A CASA VOSTRA ! SARò LA VOSTRA MATA HARI !


NON CI CREDERETE, MA QUEST'UOMO è CONSIDERATO NU VERO SCIUPAFEMMINE !
( Roy Jeremy pornoattore )


ANCHE LA BELLEZZA PUò ESSERE TERRIBILE !


MA CHE MANICHINO E MANICHINO, NON VEDETE CHE è VERA ! LA VERA BARBYE UMANA.


FACCIO LA ESCORT E QUESTO è IL MIO NUMERO DI TELEFONO :
456789101112
TELEFONATEMI NUMEROSI.


SENZA PAROLE


PRIMA E DOPO LA CURA


PRIMA E DOPO L'INCIDENTE


IL GIORNO DEL MATRIMONIO ERA COME APPARE A SINISTRA
IL GIORNO DOPO LEI HA DI NUOVO ASSUNTO IL SUO ASPETTO CONSUETUDINARIO A DESTRA.


MI SOGNAVATE COSì ... ?


...QUANTE MAGIE SI POSSONO FARE OGGI CON IL FOTO RITOCCO !

venerdì 13 settembre 2013

SIETE DISTRATTI ?

RICETTA PER NON ESSERE PIù DISTRATTI :

PRENDETE UNO SPECCHIO

INIZIATE A GUARDARVI BENE

CHI è QUELLA PERSONA CHE è IMPRESSA NELLO SPECCHIO ?

SIETE SICURI DI CONOSCERLA ?

C' è QUALCHE LACUNA IN QUELLA PERSONA ?

C'è QUALCOSA CHE AVREBBE FATTO BENE A CONOSCERE ?

SIETE SICURI DI AVERE IN MANO TUTTA LA VERITà ?

SIETE SICURI DI AVERE SOTTO CONTROLLO LE VOSTRE MENZOGNE ?

SIETE SICURI CHE QUEL NARCISISMO SERVA A QUALCOSA ?

SIETE SICURI CHE PORTARE CON VOI UNA CONVINZIONE SERVA A QUALCOSA ?

SIETE SICURI CHE UMILIANDO GLI ALTRI EDIFICATE VOI STESSI ?

SIETE SICURI CHE SCHIACCIANDO GLI ALTRI ELEVATE VOI STESSI ?

SIETE SICURI QUINDI DI ESSERE ELEVATI, SUPERIORI, INSOMMA PIù IN ALTO DEGLI ALTRI.

STATE IN CIMA ALLA TORRE DEL MONDO

MA NON VI SIETE CHIESTI IN CIMA A COSA VI TROVATE

VI SIETE TANTO ELEVATI E NON AVETE GUARDATO SOTTO AI VOSTRI PIEDI.

VI TROVATE SUL PICCO DI UNA MONTAGNA MARRONE SULLA QUALE ABITANO TUTTI INDIVIDUI CHE VOGLIONO TROVARSI IN CIMA ALLA STESSA MONTAGNA MARRONE.

FANNO PERFINO A GARA PER TROVARSI IN CIMA A QUESTA MONTAGNA MARRONE.

E DIRE CHE IL PRIMO CHE HA POSIZIONATO LA BANDIERA HA SENTITO UN BEL PLOF NELLA MELMA MARRONE, MA SI è GUARDATO BENE DA NON RIVELARLO AGLI ALTRI.

ALTRIMENTI AVREBBE DOVUTO AMMETTERE DI ESSERE IL LEADER CHE HA SAPUTO CONQUISTARE PER PRIMO NIENT'ALTRO CHE UNA MONTAGNA MARRONE.

LA MONTAGNA PUZZA MALEDETTAMENTE, MA LUI, NONOSTANTE NE SIA A CONOSCENZA, SE NE FA VANTO COME SE FOSSE IL LUOGO PIù BELLO DELL'UNIVERSO.

INTANTO FUMI NAUSEABONDI E SEMPRE PIù VELENOSI ACCOMPAGNATA DALLA CALUNNIA DEI SERVI FUORIESCONO DALLE FABBRICHE DI MERDA.

QUALCUNO SCAVA UN POZZO DICENDO CHE è PER LA SCIENZA E PER IL PROGRESSO.
 QUELLI CHE LAVORANO AL POZZO CI CREDONO FERMAMENTE, GLIELO HA DETTO IL CAPO DELLA MONTAGNA MARRONE.
IN REALTà STANNO COSTRUENDO UN'ALTRA FOGNA VELENOSA. ALCUNI LO SANNO BENISSIMO, MA SENZA REALIZZAZIONE DELLA FOGNA NON C'è LAVORO !
CHISSENEFREGA SE POI I DISOCCUPATI DEL FUTURO AVRANNO ANCHE IL PROBLEMA DELLA FOGNA.

LO CHIAMAVANO ORO NERO, ORO GIALLO, ORO BLU E INVECE...
ERA ORO MARRONE !

INTANTO INTORNO AD UN TAVOLO SI RADUNA UN GRUPPO DI INTELLETTUALOIDI PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE.
TUTTI PARLANO DI COME RISOLVERE LE DIFFICOLTà, MA NESSUNO AMMETTE L'ESISTENZA DELLA MONTAGNA MARRONE !
è TROPPO SCOMODO AMMETTERE QUESTA SCONCERTANTE VERITà.
SAREBBE TERRIBILE GUARDARSI NELLO SPECCHIO E AMMETTERE...

ALLORA MEGLIO VIVERE DISTRATTI !

INTANTO LA MONTAGNA PUZZA SEMPRE DI PIù E ANCHE I NASI PIù RESTII AD AMMETTERLO, FANNO FATICA A NON CHIUDERE LE NARICI DISGUSTATE.

LA MONTAGNA MARRONE PUZZA SEMPRE DI PIù E, CILIEGINA SULLA TORTA, RISCHIA DI FRANARE SU CHI L'HA SEMPRE SOSTENUTA.

ALCUNI LO SANNO BENISSIMO, ALTRI FANNO FINTA DI NON SAPERLO :

I PRIMI DICONO : TANTO NON SI PUò FAR NULLA PER ARRESTARE IL TRAGICO DESTINO DELLA FRANA MARRONE, ASPETTIAMO E RASSEGNAMOCI AL FATTO DI ESSERE TRAVOLTI.

I SECONDI DICONO : TANTO NON SI PUò FAR NULLA PER IMPEDIRE CHE ACCADA, MEGLIO QUINDI SFRUTTARE AL MASSIMO I FRUTTI DELLA MONTAGNA MARRONE FINCHè QUEI FRUTTI NON SI TRAMUTERANNO IN MERDA NEL MOMENTO CHE LA MONTAGNA FRANERà.

CONCLUSIONE DI QUESTA FAVOLA MODERNA :

NON MI STUPISCE IL FATTO CHE VIVIAMO IN UN EPOCA DI MERDA DOVE TUTTI TI MANDANO A CAGARE !