giovedì 30 aprile 2015

COME NASCE UNA SETTA CATTOLICA

Nel 1963 un soldato americano ritrova una lettera scritta in italiano. LA lettera contiene sconcertanti confessioni sulla fondazione di una setta religiosa in Italia Avvenuta probabilmente sul finire della seconda guerra mondiale. Tuttavia la lettera manca di qualsiasi riferimento al suo reale autore e neppure menziona la setta di cui si parla.
Potrebbe essere un falso o la solita dietrologia. Tuttavia risulta molto illuminante perché molto spesso dietro le opere di carità veramente si nascondono l'impostura ed il lucro più smodato.

Ho odiato mio padre perché a causa del suo socialismo convinto ha perso il lavoro. Da allora divenni cattolica, cattolicissima, mi ero ripromessa di odiare i socialisti con tutta me stessa.
Così quando la resistenza liberò il paese dal nazifascismo propagandai subito la bugia che a liberarlo era stato Dio e la sua misericordia. Mi inventai perfino che Dio aveva salvato la mia famiglia dai bombardamenti.
Era incredibile come la gente riusciva a credere con estrema ingenuità a quelle bugie. 
Mi dissi allora che grazie a tanta credulità c'erano i presupposti per fondare un movimento religioso.
E siccome il socialismo mi aveva tanto fatta piangere decisi che nel mio movimento nessuno doveva permettersi di piangere.
Nel giro di un decennio la setta da me fondata contava fondazioni in tutto il mondo grazie ai soldi dei contribuenti. Molti di quei soldi confluivano grazie alle campagne contro la povertà. Nessuno si é mai chiesto il motivo pe cui non solo la povertà continua ad esistere e non solo non diminuisce, ma aumenta E aumenterà. Finché ci sarà povertà infatti ci saranno soldi per il movimento.
Per questo ci teniamo tanto a non farla scomparire e anzi ci va bene di incrementarla nascondendola dietro il misterioso disegno divino che la vuole come Croce per i deboli.
Molti soldi ci provengono anche dai seguaci del movimento, dalle mense, dalle feste, dalle riunioni, dai meeting. Ogni occasione serve a lucrare denaro in nome della misericordia divina.
L'anno scorso abbiamo venduto panini e bibite al triplo del prezzo in occasione della festa dei giovani del movimento.
Altro che socialismo paterno, grazie alle mia impostura religiosa la mia famiglia ancora oggi naviga nell'oro. 

Ecco, vi ho raccontato come è nata la mia setta religiosa, d'altronde non potevo certo raccontarvi come morirà. Certamente lo farà prima o poi, ma intanto la mia famiglia é salva. Campa grazie alla morte della povera gente!

mercoledì 29 aprile 2015

BELLE EPOQUE E FEMME FATALE

Forse molti non lo sanno, ma la prima crisi economica del capitalismo non fu affatto quella del 1929, ma la cosiddetta GRANDE DEPRESSIONE che interessò gli anni dal 1873 al 1895, insomma sul finire del secolo ottocento.
Questa prima grande crisi economica di vaste proporzioni stava a dimostrare che nel sistema industriale da poco inventato c'erano delle lacune importanti, delle contraddizioni in termini che erano destinate a ripetersi nella storia.
Insomma quell'era dell'industrializzazione che prometteva all'uomo con estremo ottimismo e, con numerose esposizioni universali, una nuova era di benessere, mostrava la corda già al suo nascere. E' come se intendessero vendervi un nuovo gioiello tecnologico cercando di nascondervi la verità di fatto che questo presenta già dei difetti intrinsechi, destinati a rivelarne nel tempo la sua funzionalità fallace.
Insomma un magnifico ingranaggio propagandato come svolta ufficiale per l'intera umanità, ma in realtà destinato a gripparsi, più o meno seriamente, nel corso del suo precario funzionamento.
Eppure sull'onda di tale ottimismo sono nate importanti correnti artistiche e culturali come l'art nouveau e il futurismo. L'illusione del progresso ha portato con se anche l'illusione dello spirito.
Qualcuno forse se ne era accorto ed è perciò che nacque anche il cabaret ed il surrealismo. Ma il delirio ottimistico del progresso coinvolse anche ed inevitabilmente l'immagine femminile, la quale si esaltò irrimediabilmente nella follia fino ad incarnare numerose figure femminili dall'aspetto più o meno delirante : delirio che molto spesso assonava con una certa negatività.
Nasceva insomma la FEMME FATALE protagonista di tante opere d'arte e di tanti romanzi. 
Ma se pensate che tali figure femminili esistevano soltanto nei quadri o nelle pagine degli scrittori dell'epoca vi sbagliate. Infatti, sono esistite donne della BELLE EPOQUE che hanno voluto incarnare dal vivo questi archetipi trasformandosi loro stesse in opere d'arte viventi.
Una di queste donne fu la Marchesa Luisa Casati, della quale non mi dilungherò più del dovuto, in quanto esistono molte informazioni reperibili su internet. La divina marchesa, così come veniva chiamata la Casati, rappresentò l'anima di quell'epoca che va dalla belle epoque in poi, abbracciando mezzo novecento.
Quindi se vogliamo ella rappresentò anche il futurismo di Marinetti e le nuove avanguardie. ( ad esempio conobbe Man Ray, esponente del dadaismo ).
Che ella volesse con tutta se stessa incarnare un tipo di donna divina dall'accezione non proprio positiva lo si può constatare dal suo modo di agghindarsi. Ogni volta amava assumere su di sè un archetipo di FEMME FATALE diverso, dalla Salomè danzatrice erotica mediorientale, alla gorgone della mitologia greca nota col nome di MEDUSA.







Esotica, bruna e beffarda, oscura come Madame Bovary, vampira e depressa se non anoressica come le donne dei dipinti di Munch. Oppure ancora, poteva assomigliare ad un'altra icona femminile della Belle Epoque : L'altra femme fatale per antonomazia ! la Danzatrice orientale per eccellenza come lo era  Mata Hari che oltre ad essere bruna e scura di carnagione, nonostante la sua nascita da genitori olandesi, incarnava appunto la danzatrice erotica e fatale presente nella figura evangelica di Salomè, la quale danza accanto al vassoio d'argento con la testa decapitata di San Giovanni Battista, danza per allietare un' aristocrazia assassina del povero apostolo martire. Così anche Mata Hari danzava incurante della grande guerra che avrebbe sancito per sempre la fine della Belle èpoque insieme alla morte di numerosi soldati mandati al macello. Ed erano inviati a quel macello difendendo la nazione in nome dell'agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo.
Ma tornando alla FEMME FATALE, in fondo donne come Mata Hari non incarnavano altro che il mito della donna vampira, la quale succhia il sangue ( denaro e notorietà ) di facoltosi uomini d'affari. E ancora oggi di molte figure femminili che hanno raggiunto la notorietà grazie al loro fascino si potrebbe dire che rappresentano più delle prostitute degli ambienti nobili che donne libere. Insomma sono donne che si sono prostituite al sistema della notorietà ieri come oggi. Un divismo femminile che è imitato anche dalle donne delle classi subalterne. ( Un imitazione che in certi casi rasenta il ridicolo come quelle giovani ragazze che si servono di internet per cercare inutilmente di divenire delle note prostitute, ma che a causa dei loro evidenti deficit estetici non ci riescono )
Come se due guerre mondiali non fossero servite a cancellare una certa divinazione della figura femminile. 
Una divinazione ogni volta inventata dal maschilismo e ogni volta appoggiata e condivisa dall'universo femminile che se ne lascia coinvolgere.
E ogni volta che una donna, più o meno consapevolmente, abbraccia la figura errante di una di queste Dee del male finisce per ricalcarne la biografia maledetta e ingrata.
Ricordando la divina Casati ad esempio non si può non riflettere sul fatto, se non sembra assurda una donna che amava passeggiare con i ghepardi e partecipare alle sedute spiritiche,una donna del genere dovrebbe apparire quanto meno stravagante e superstiziosa. Quando la marchesa Luisa Casati aveva l'età di 76 anni non morì come tutte le altre donne comuni, volle lasciare questo mondo in modo altrettanto originale così come era vissuta. Lo lasciò infatti a causa di un ictus dopo aver partecipato ad una seduta spiritica.
E dire che il suo rapporto con la morte era volutamente costante. Non a caso amava circondarsi di animali esotici quanto potenzialmente fatali per la vita umana. Alle collane di perle preferiva far circondare il suo collo da serpenti Boa o vipere assolutamente vive.



Insomma è chiaro che la donna fatale vuole stupire sfidando la morte, o richiamando la sua austera e funerea presenza sulla sua persona. Lo fa quasi in tono di minaccia verso quegli uomini che ne hanno paura. Immancabilmente lei si innamora di uomini che non hanno paura della morte. Ma sono anche gli stessi uomini che proprio perché impavidi, molto spesso cadono vittime di questo tipo di donna.  
Infatti le femme fatali sono pur sempre donne vampiro e amano divorare gli uomini servendosi delle astuzie femminili più argute.
Un' arma a loro favore è quel pensiero fisso, quella vera ossessione che riescono a incutere con il loro fascino nella mente maschile, la quale diventa letteralmente schiava di tale fascino. Tale schiavitù rende tali uomini disposti a tutto pur di non perdere l'amore di queste donne.
Insomma, se Klimt nel 1907 raffigurava le donne come bisce d'acqua, evidentemente era per ricordarne la loro natura sotterranea e subdola.


E bisogna dire che questa misoginia riguardo alle donne dell'epoca era una misoginia dettata da quelle FEMME FATALI che gli artsisti erano soliti frequentare. 
Insomma, la follia del progresso aveva per sempre intossicato le donne rendendole delle figure molto diverse da quelle che abitavano il mondo rurale delle campagne agrarie.
Le donne borghesi erano donne vipera in cerca di uomini preda ! E quando la loro posizione non era di riguardo a causa del buon censo, divenivano prostitute da marciapiede o da locale a luci rosse. Le potevi ritrovare nelle case chiuse come nel Mouiline Rouge ad allietare la borghesia maschile con  danze erotiche e "scandalose" come il CANCAN.


Intanto quella vita borghese e mondana grazie alla realizzazione di grandi transatlantici iniziava a solcare i mari e a navigare tra le onde dell'oceano, sfidando pericolosamente i ghiacci antartici.


l'art nouveau si era industrializzata e facendo torto ad artisti e ad artigiani iniziò ad essere prodotta in serie svalutando molto lo stato dell'arte che aveva fino ad allora rappresentato.
Lo stesso esotismo figlio dell'arte ottocentesca, nel novecento venne usato come specchio per le allodole, per abbellire i palazzi urbani e attirare alle fabbriche una folta schiera di contadini i quali in massa caddero nella trappola delle inquinanti metropoli.
Qui assistevano soltanto come lontani spettatori alle delizie offerte dalle città, e soltanto più tardi il primo consumismo li coinvolgerà parzialmente imborghesendoli. Ma i primi lavoratori delle fabbriche erano un popolo di sottopagati che viveva una vita angusta fatta solo di lavoro e di stenti.
Grazie ai morti del lavoro e delle miniere, la borghesia benestante intanto si godeva tutte le delizie della Belle èpoque insieme a tutte le sue inutili esaltazioni feticiste, erotiche e mistiche.

Ma se credete che siamo molto cambiati da quell'epoca...



...dovete ricredervi. Feticismi e misticismi inutili ce li portiamo ancora appresso !



sabato 25 aprile 2015

LA VERITÀ NON ESISTE

Chi intende imbonirvi vi parlerà di verità. Sono secoli che questa parola viene usata ad arte.
ma l'unica verità é che la verità non esiste. Infatti, nel momento in cui un uomo si convince di qualcosa, quella convinzione più spesso che mai risulterà un inganno, un qualcosa tutt'altro che fermo ed uguale a se stesso. Senza dimenticare che anche lui che guarda e costata la verità é inesorabilmente destinato a mutare rispetto la verità osservata. Un esempio pratico : c'è stata un epoca storica in cui l'uomo era messo al centro dell'universo, poi giunse la scienza a smentire questa centralità quando si accorse che l'uomo é comparso solo negli ultimi istanti dalla nascita della vita sulla terra. Abbiamo appena visto che una convinzione data per vera in un epoca é poi divenuta falsa in un altra.
In realtà anche la scienza potrebbe essere nell'inganno. Tuttavia rispetto alla visione religiosa la scienza mostra un vantaggio : é disposta a mettere in discussione le sue convinzioni. Almeno la scienza onesta dovrebbe avere questa disponibilità.
L'unica verità che emerge da questo nostro esercizio di pensiero é che l'uomo non può sfuggire all'inganno. Infatti egli é sempre troppo ignorante nei riguardi di una realtà molto più complessa che lo sovrasta. Diciamo pure che la realtà é per lui così complessa che egli non arriva a spiegarsela. Le volte in cui crede di averlo fatto crede di trovarsi di fronte alla verità. Ingannandosi!
 Di fatto certe cose come la morte, come il destino del pianeta tra miliardi di anni sono per lui inintelleggibili almeno quanto la Luna resta inspiegabile ad una formica. É certamente vero che l'uomo ha fatto scoperte importanti, ma é anche vero che resta ancora tantissimo da scoprire. Chissà se all'uomo é davvero possibile conoscere tutto quanto esiste oppure egli non è altro che una formica appena un poco più intelligente?


venerdì 24 aprile 2015

PAESE DI SANTI NAVIGATORI E IMPOSTORI

Il nostro bel paese vanta un numero sempre più in crescita di figure professionali che lasciano a desiderare. Queste affiancano nella loro fattispecie i vari venditori di fumo tra i quali è doveroso citare i soliti cartomanti, indovini, taumaturghi, visionari, mistici, maghi, spiritisti, chiaroveggenti.
Purtroppo però la cialtroneria interessa sempre di più anche i settori professionali seri, settori che risultano quindi sempre più popolati da gente con pochi scrupoli, settori direi cruciali per fare del nostro paese, un paese moderno e civile e non una realtà medievale e troglodita.
Ad esempio il programma LE IENE su italia 1 ci ha fatto vedere un avvocato da strapazzo e una dottoressa che intendeva curare malattie molto importanti con l'uso del pendolo. Lo stesso programma televisivo ci ha mostrato varie volte cosa può succedere ad una persona se finisce nelle mani sbagliate di uno pseudo dentista o di un commercialista senza scrupoli.
Insomma da queste inchieste emerge un paese nel paese fatto di cialtroni che si arricchiscono a serio danno e presa in giro del prossimo.
Ci mostra anche quanto la legge sia poco o per nulla efficace a punire queste sedicenti figure professionali.






Da un'altra parte, parlando ora di medicina, stupisce anche il fatto che molta gente cada vittima di certi guaritori improvvisati.
La disperazione di una malattia seria può portare alcuni individui a credere nei miracoli, mentre i limiti della medicina nel curare malattie molto serie, apre di fatto il varco agli impostori di turno che approfittano di questi limiti per subentrare alla scienza con soluzioni a dir poco medievali le quali lasciano il tempo che trovano.
Così improvvisamente scompare lo stetoscopio e compare il pendolo divinatorio, strumento assai poco scientifico quanto poco magico o satanico. ( insomma non ha nulla nè di scientifico nè di magico ).
I ciarlatani che consultano questo strumento per sapere quando avverrà l'eventuale guarigione del paziente, oltre che far torto alla scienza fanno torto al buon senso.
E' semplicemente folle credere che un pendolo possa fornire diagnosi mediche o addirittura il momento della guarigione. Ed è altrettanto riprovevole che qualcuno si adoperi in pratiche del genere ingannando persone che soffrono.
Eppure in questo paese non è difficile incontrare psicologi o addirittura medici che, invece di comportarsi come uomini di scienza, simpatizzano per le correnti esoteriche e magistiche, quasi stregonesche, del nuovo millennio.
Tirano fuori le stesse frasi idiote e assai poco scientifiche, oltre che poco concrete, che possono ritrovarsi in certa discutibile letteratura esoterica.
Ad esempio provano a convincere i malati che la malattia è soltanto un illusione della mente o dell'anima, insomma viene dallo spirito e non dal corpo.
Secondo questa tesi quindi tutti  paralitici, i malati di cancro, di SLA, di sclerosi multipla e di tante e tante malattie molto serie, non sarebbero altro che malati immaginari, malati che si illudono di avere la loro malattia fisica che in realtà è una malattia spirituale.
Per realtà scientifica va chiarito che tutte queste malattie non hanno invece proprio nulla a che vedere nè con la mente nè con lo spirito.
Se la mente dovrebbe richiamare soltanto l'attenzione specifica della psichiatria qualora se ne presenti davvero il caso specifico, lo spirito è una materia intangibile ed evanescente almeno quanto lo sono le bugie degli impostori.
Abbiamo già visto e spiegato in precedenti post come la parola spirito derivi in realtà dal termine aria, tanto che Darwin amava definire i "mistici dell'aria" come seguaci di una "spiritualità da cani", ricordando il suo cane convinto di una presenza soltanto per il muoversi di un paravento.
Insomma questo spirito che tanto ci dovrebbe abitare non è riscontrabile nè misurabile, tanto meno comprovabile. Data questa impossibilità di comprovarne l'esistenza ci sembra assolutamente ridicolo che questa materia evanescente possa addirittura avere delle influenze concrete sulla nostra salute.
Se ora facciamo un esercizio di pensiero e sostituiamo la parola SPIRITO con quella di EMOZIONI o EMOTIVITA' ci accorgeremo su quale perno intendono giocare i ciarlatani.
La medicina conosce bene quale possono essere gli effetti dell'emotività sulla salute. Però sa anche bene che questi effetti, detti psicosomatici, sono molto limitati e riguardano stati patologici molto specifici. Sa per esempio che non è l'emotività in se stessa ad agire negativamente sulla salute. Un forte trauma emotivo infatti di per sè potrebbe non comportare nulla. Se invece scatena qualcosa è perchè vi era una predisposizione del soggetto alla malattia. Si sa infatti che un forte trauma emotivo potrebbe inclinare l'equilibrio del nostro sistema immunitario e aprire le porte ad una patologia alla quale comunque si era già predisposti.
In genere queste malattie psicosomatiche riguardano l'epidermide. Successivamente ad un trauma emotivo i portatori di psoriasi peggiorano il loro quadro clinico in maniera molto importante.
La forte emozione tuttavia va intesa come una concausa scatenante e non come la vera e unica causa. In realtà il quadro patologico è da imputare al sistema immunitario mandato all'aria dallo stress emotivo.
Come abbiamo appena visto dunque l'azione dell'emotività sull'organismo non è così scontata e misteriosa come i cialtroni vorrebbero far credere.
Quello che i cialtroni non dicono e, che invece sostiene la scienza e la medicina, è che in caso di trauma emotivo sarebbe opportuno prendere degli integratori per prevenire cadute nella patologia per cui si è già predisposti ( ammettendo di conoscere già questa predisposizione ovviamente )
In caso di stress gli integratori si sono rivelati molto importanti per arginare certi effetti. In questo caso vediamo che un approccio concreto e organico ( e quindi scientifico ) si presenta sicuramente molto più efficace di certe arti magiche.
Per quanto riguarda le malattie non psicosomatiche, quindi le malattie importanti come quelle sopra ricordate, bisogna affidarsi soltanto alla scienza la quale ne conosce le cause e qualora non le conoscesse vuol dire che queste sono ancora da trovare e che nessuno, proprio nessuno le ha ancora trovate. Sono quei casi in cui è semplicemente assurdo credere nei ciarlatani soltanto perché la scienza mostra dei limiti.
Bisogna ricordare a queste persone che la scienza non è omnipotente, che è fatta dagli uomini e da ricercatori i quali nella loro umiltà sanno benissimo che c'è sempre qualcosa che ancora non si conosce. Sanno benissimo che questa non conoscenza non sconfina e non può mai sconfinare nell'esoterismo, ma è unicamente da ricercare nell'ambito delle materie scientifiche. Chi invece ritiene un approccio esoterico vuole portarvi indietro nel tempo, intende portarvi ad antiche credenze le quali per via della loro provata assurdità lasciano ormai il tempo che trovano.














giovedì 23 aprile 2015

IL 25 APRILE LIBERO DAL CATTOCOMUNISMO


Giusto! 70 anni di liberazione ! 70 anni fa la resistenza ci liberò dal nazifascismo, ma ora chi ci libererà dal cattocomunismo fascistoide? Da quel cattocomunismo insomma fin troppo chinato ai poteri forti e veramente ormai lontano anni luce dalla vera sinistra. Già la parola cattocomunismo é una contraddizione in termini che dovrebbe far riflettere, perché non si é mai vista una sinistra così devota alla Chiesa romana. Strano no? Infatti chi ha voglia di ripassare un Po di storia si ricorderà che don Peppino e don Camillo non andavano così d'accordo! Che molti sinistroidi imborghesiti e democristianizzati dal sistema oggi si sentano depositari della liberazione francamente mi fa ribrezzo.
Dopo il sodalizio Berlusconi Renzi, proprio non si capisce perché si debba chiamare sinistra questa sinistra qui! Proprio colui che era il nemico giurato numero uno, ora non lo é più.
Quindi é fin troppo chiaro che questi sono fascisti rossi, fascisti che hanno fatto finta per anni di essere il partito dei lavoratori e dei disoccupati. E oggi continuano su quella strada senza più nemmeno avere il pudore di nascondersi. Però il 25 aprile lo devono festeggiare perché in fondo si sentono dei liberatori. Sicuramente sanno liberarsi della povera gente ! Sanno sputare calunnie e condannare chiunque gli ricorda la loro vera natura di rafanielli!
Sono rossi solo in cima, ma scoperte le radici ?
che facessero pure finta di essere quel che non sono, ma il 25 aprile a liberare il paese non c'erano loro. Quella era gente coraggiosa che nei valori di sinistra ci credeva veramente, che aveva capito che una società libera é soltanto quella in cui TU NON SAI CHI SONO IO fa rima con totalitarismo, altro che libertà!


domenica 19 aprile 2015

MEREDITH HUNTER

Meredith hunter fu un ragazzo afroamericano assassinato durante il concerto rock di Altamont il 6 dicembre 1969.
Nei suoi paraggi al momento dell'assassinio c'erano i motociclisti noti come hell's angels. DELLA SERIE :
quando il quarto potere del giornalismo ama sporcare il vestito di perfetti innocenti e creare caos e colpevoli ad arte.
Filtrando il fatto da tutte le leggende del caso non ci vuole molto a comprendere che l'unico vero innocente fu l'afroamericano. Innocente perché non portava la pistola e perché era lì solo per la musica e non per minacciare nessuno.
Innocente quanto l'incredulità della sua ragazza nell'assistere ad un assassinio senza apparente motivo.
É poi tanto strano che tale assassinio coincise con il tramonto della cultura rock?
Se il rock previene dal blues che era poi l'urlo di ribellione dolorosa della comunità afroamericana schiavizzata dal razzismo americano.
Se quel 6 dicembre guarda caso era proprio un afroamericano a lasciarci le penne, mentre guarda caso era circondato dai portatori del neorazzismo americano!
E guarda caso le leggende amano spostare le accuse su un rock degenerato fatto di vip degenerati dediti all'uso di droghe. Le stesse leggende amano demonizzare i vip del rock perché cantano del diavolo! É pieno di siti che non fanno altro che parlare del rock satanico dei Beatles e dei rolling Stone!
Eppure gli angeli dell'inferno quel 6 dicembre non erano lì per i Rolling stone e i rolling non erano lì per cantare a mo di colonna sonora dell'assassinio in corso la canzone symphaty for the devil!
Insomma, al contrario di quanto affermano i mistificatori, i rolling erano ignari di quello che stava accadendo e cantavano anzi il ritornello prego che tutto vada bene! Una preghiera che non era riferita all'assassinio ma a un invocazione di pace.
Peccato che non tutti desiderano la pace in questo mondo, ma ci sono gruppi che desiderano il ritorno della guerra e del totalitarismo.
Gruppi a cui ha dato sempre molto fastidio l'esistenza di una cultura musicale e di una gioventù seguace del pacifismo libertario e del libero pensiero espresso dai cantanti rock scomodi Come di fatto lo erano i cantanti degli anni 60 E 70.
Gruppi per i quali, senza fare troppe dietrologie, si comprende bene l'assassino di John Lennon e di altri artisti amanti della pace libertaria.
E se cantavano il diavolo era proprio perché questi artisti erano troppo intelliggenti per credere alla più grande menzogna della storia.
Il male é per loro un illusione dicotomica da opporre al bene creata ad arte dai poteri per controllare le masse.
Se si crea il male si crea anche il perverso divertimento del potere di operare la punizione.
Se si crea il male si possono creare anche i difensori del BENE che portano AMORE con la giustizia delle armi! Che impongono amore con la guerra giusta e inquisitrice di tutto ciò che non si allinea al pensiero unico.
Insomma é un bene fondato sulla condanna autoritaria senza appello e, volutamente, senza comprensione del caso. Eppure gli stessi che si mostrano inamovibili riguardo le colpe di zingari e negri sono anche coloro che si mostrano indulgenti verso coloro che assassinano i negri. Alan David Passaro e tutti gli altri angeli infernali infatti furono assolti.
Insomma il potere si mostrò a tutti gli effetti accondiscendente tali assassini, perché cadevano a cecio contro una cultura libertaria ritenuta minacciosa dal conservatorismo.
Eppure i fatti stanno dimostrando che le vere minacce alle nostre esistenze stanno provenendo proprio da i paladini della conservazione. Dietro le loro ipocrite politiche sante si nasconde un futuro di miseria diffusa, di inquinamento del pianeta e di guerre metropolitane terribili.

sabato 11 aprile 2015

PARE NORMALE

L'IMPOSTURA non risiede soltanto nelle religioni comuni : a fine ottocento parallelamente iniziò ad esisterne un' altra ammantata da un atteggiamento pseudoscientifico : questa nuova religione figlia dei tempi moderni prendeva il nome di spiritismo.
Questa dottrina nacque precisamente nel 1857 in Francia.
In pratica non fece altro che riscrivere la Bibbia sotto la nuova luce della possibilità di contattare i morti.
Lo spiritismo infatti non faceva altro che confermare l'esistenza di un oltremondo già inventato dalla mitologia greca e testimoniato dalla religione cattolica lungo i secoli. Insomma nulla di nuovo sotto il sole se non il fatto che degli spiriti guida giungevano ora a sostituirsi ai santi cristiani o alle divinità pagane di un tempo.
L'incarico della testimonianza invece, passava ora dal sacerdote al medium : vero impostore dI questa ennesima nuova religione.
Tale nuova dottrina tutt'altro che tramontata conta innumerevoli istituti di parapsicologia in tutto il mondo.
Nel nostro paese lo spiritismo tornò di moda negli anni novanta quando venivano divulgate diverse riviste e una folta bibliografia dottrinale.
Tali libri possono essere considerati veri indottrinamenti alle conoscenze esoteriche.
al fianco della dottrina emergono tutta una serie di fenomeni paranormali dati per certi. In realtà tali fenomeni hanno una natura tutta da dimostrare e non sono in realtà così strettamente legati allo spiritismo. Tali fenomeni infatti non sono altro che suggestioni, trucchi, inganni e simili, altre volte sono equivoci. Ossia si scambia per paranormale ciò che non lo è. Questo perché in natura Il paranormale semplicemente non esiste e non significa nulla.
probabilmente l'uomo odierno che ama credere nel paranormale scambia fenomeni naturali e fisici per fenomeni spiritici.
Così un' umidità che si condensa diventa uno spettro ed una nuvola lenticolare un ufo.
Come ogni religione che si rispetti anche lo spiritismo ha creato un business considerevole e milioni di seguaci in tutto il mondo.
Questa nuova religione piena di imposture come le altre non poteva non entrare in conflitto con quella più affermata in Occidente.
Il termine spiritismo iniziò ad essere additato dai cristiani cattolici e protestanti mettendo in ballo l'opera del diavolo.
in realtà essendoci libertà di culto lo spiritismo non fu mai debellato e continuò a svilupparsi e a diffondersi.
Insomma la Chiesa non ha nessun potere di bloccarlo o di eliminarlo, non essendo più la Chiesa dell'inquisizione col potere di bruciare sl rogo gli eterodossi. Ha soltanto la parola per condannarlo e farlo apparire come dottrina diabolica.
In realtà più che diabolica sembra bugiarda e le bugie si sa, servono per ottenere qualcosa da coloro che ingenuamente iniziano a crederci.
Quando le cose non stanno così si crea comunque una comunità di folli che pensano di avere la verità in mano e, non c'è nulla di più pericoloso di una comunità del genere la quale vede il nemico in tutti coloro Che non ne fanno parte.
Questo vale per tutte le religioni mistiche o politiche della storia. Il senso di appartenenza é sempre stato un valido sistema per giustificare le guerre.
La cosa più pericolosa del paranormale come di tutte le dottrine e degli indottrinamenti, sta nel fatto che possono apparire normali o almeno innoque. In realtà dietro una qualsiasi dottrina c'è sempre la volontà di rendere schiavi di un idea. La libertà di essere e di pensare sta invece nella legittimazione del dubbio.


giovedì 9 aprile 2015

NATURA O SPIRITO

Quelli che credono nel mondo dello spirito proprio non si rassegnano a concepire un altro tipo di uomo il quale da 500 anni togliendo il velo del mistero ha iniziato a vedere la realtà con occhi naturalisti. In realtà quell'uomo non era stato il primo a fare ciò. 2300 anni prima di lui alcuni filosofi scettici si avvalsero della propria iride per voltare le spalle agli Dei.
Non sono rari i testi che descrivono le realtà osservate con questo occhio scientifico e naturalista. Uno di questi é il noto de rerum natura di Lucrezio.
Ma qui non abbiamo fatto altro che ripetere cose già espresse in precedenti post. Lo abbiamo fatto unicamente per mettere in contrasto questa visione naturalista del mondo con quella invece tutta irrazionale : quella cioè spiritualista.
Mentre la visione naturalista descrive cose osservate dall'occhio umano e oggettivamente visibili da chiunque, l'altra visione riguarda cose invisibili ed indimostrabili che soltanto alcuni sostengono di vedere.
Pertanto queste visioni sono alla mercé esclusiva di chi ne sostiene l'esistenza, poiché gli altri non vedono nulla.
Il razionalista non può far altro che rispondergli che ciò che non si vede in nessun modo e con alcuno strumento, semplicemente non esiste. Semplicemente esso non può rientrare all'Interno dei fenomeni direttamente osservabili.
ma a questo mondo c'è anche molta gente che ha invece un estremo bisogno di irrazionalità e di credere nel mondo invisibile.
Questo mondo in genere comincia proprio laddove non si riescono ad accettare certe realtà Naturalissime. 
Ad esempio la morte e gli eventi. 
Laddove la spiegazione sarebbe soltanto di origine naturale si deve per forza cercare una causa superiore.
Troppo spesso gli irrazionali amano mascherare i propri errori dietro l'influenza negativa del luogo, del nemico, degli astri, ecc ecc.
Se invece lo stesso soggetto iniziasse ad usare meglio il suo occhio troverebbe l'errore e probabilmente anche la vera origine del suo fato avverso.
Questa sfortuna in realtà non risiede altro che in qualche sua lacunosa stupidità.
In quel momento lo spirito volò via e comparve la natura a ricordargli quanto fosse stato credulone ed ingenuo!
Ma non tutti si svegliano da questo sonno della ragione. Anzi, moltissimi lo amano per fuggire dalla realtà. La realtà troppo difficile e impegnativa da vivere. 
Molto spesso il sonno della ragione genera mostri manchevoli di saggezza e di vera amicizia. L'irrazionalità anzi cade utile a bisogno quando nel relazionarsi non ci si vuole in realtà relazionare.
Si sono inventati dei e oracoli per far si che l'aristocrazia non dialogasse con la plebe.
Anzi gli dei erano un modo per obbligare la plebe a condividere le volontà dell'aristocrazia.
Dio é la voce del popolo decisa però dall'alto!
Da questo falso relazionarsi sono nate tutte le mistificazioni e le peggiori follie collettive.
Lo scambio iniquo dell'impostura non porta mai a nessun risultato se non a quello della vanità più pura.
É anche il segno che l'uomo ripete infatti gli errori del passato cambiando soltanto linguaggio, ma non sostanza, al fanatismo.
Finché ci saranno mistificazioni questa folle fuga dalle responsabilità segnerà il passo di altre tragedie, di altre cecità, di altri fallimenti e di altre catastrofi :
Disumano é ciò che non ammette l'umana natura della quale tutti ugualmente facciamo parte.
E il mistificatore non è altri che colui che intende farti vedere una cosa per un altra coinvolgendo la tua credulità nelle più insulse suggestioni.

Svegliati occhio e avvaliti del beneficio del dubbio poiché la certezza é dei cretini che non vogliono vedere.