mercoledì 27 maggio 2015

DELLA BONTÀ

Fuggita come la peste da questo mondo odierno tutto votato al suo esatto contrario. Se sapessero gli uomini odierni quanto si ingannano e quanto rimangono ingannati !
Orbene la bontà mai tanto così rifuggita é l'elemento chiave per riconoscersi. Diversamente i rapporti non sono altro che non rapporti destinati al tramonto.
Chi erroneamente pensa che la bontà riguardi soltanto il rapporto tra gli uomini non considera l'importanza che essa riveste nel rapporto con la natura.
Bontà non significa essere buoni, significa non credersi padroni di nessuna cosa.
Ogni cosa infatti nasce libera da sé senza il nostro intervento.
Per questo un essere vivente va rispettato nella sua natura. Un arancio non potrà essere obbligato a divenire un melo.
E l'uomo? E l'uomo é destinato a divenire essere pensante. Se diviene essere privo di senso critico, di senso morale, di senso sensibile, allora diviene un uomo si, ma gretto.

Dalla vacuità nascono i più terribili orrori !


DELLA MALVAGITÀ

Se dovessi scrivere un saggio sulla malvagità, quindi sui malvagi gli ricorderei che fare infelici gli altri non è rendere davvero felici se stessi, ma soltanto nascondere dietro la meschinità la propria grande miseria. Quella miseria della quale non si trova coraggio di guardare in faccia e così nasce la malvagità.
Il malvagio é sempre colui che non potendo evadere dalla prigionia della propria misera condizione, odia chiunque non si trova nella sua stessa miseria.
Bisogna avere un animo nobile per amare le ricchezze altrui mentre si é nella miseria.
Soltanto gli animi nobili sono capaci di riconoscere la propria pochezza di fronte la grandezza altrui.
Più spesso troverete genti capaci soltanto di invidia verso i più capaci.
In realtà sia la malvagità che la bontà sono due imposture, a guardar bene non esistono e sono false. Sono cioè modalità ingannevoli di essere e di vedere la vita. Di solito entrambi i modi di essere recano molto danno a chi li sostiene e a chi li subisce.
In realtà un qualsiasi individuo dovrebbe superare questi due atteggiamenti e riconoscerne la falsità. Al loro posto egli può trovare il vero essere al mondo. Libero da bontà e cattiveria appare la realtà come mai gli è apparsa prima. Finalmente egli si accorge di se stesso e degli altri.
Conoscendo se stesso impara i propri limiti, Conoscendo la grandezza altrui impara l'umiltà.
ma come? Così : la grandezza non è altro che la natura, per cui spesso chi è grande lo è per dote naturale. Le doti che proprio non si hanno non si avranno mai, per cui è una perdita di tempo invidiare un ingegnere se si è poco dotati in matematica. Tutto ciò che non si raggiunge con l'impegno e l'esercizio é al di fuori della nostra reale portata.
A che serve cercare di essere colui che non si sarà mai?
Allora, liberi dall'inganno si vorrà essere ciò che si è, ne buoni ne cattivi, ma veri nel mondo.
Tutto il resto é impostura, e di impostori ne circolano già tanti.
E siccome in questo mondo nessuno é veramente libero di essere ciò che è, perciò esiste la malvagità. In quanto a molti é dato di esser ciò che gli altri gli hanno imposto di essere.
é da qui che nasce la prigionia : il non poter essere ciò che si vuole rende cattivi e infelici.
Così molti di coloro destinati alla guerra dal proprio paese e non per propria volontà, preferirono la macchia o l'esilio.
La patria li appello come vigliacchi, individui cattivi ed egoisti, niente di tutto questo, volevano soltanto vivere.

mercoledì 20 maggio 2015

LA CHIESA NON PUÒ ESSERE MODERNA

C'è chi sogna, disquisisce o semplicemente ha speranza in una Chiesa moderna. Ma proprio qui interviene lo scetticismo di coloro che sanno qual'è la profonda natura retrograda e superstiziosa di un apparato quale é la chiesa, fondata sostanzialmente sul culto delle immagini mitiche.
Tali immagini mitologiche sono intoccabili in quanto metterle in discussione equivarrebbe a negare il fondamento stesso della struttura ecclesiastica.
In nome della modernità si potrebbe dire che il diavolo é solo una figura metaforica del male, ma questa negazione da parte della Chiesa porterebbe a farle perdere credibilità da parte di coloro che credono fermamente nei miracoli e nella salvezza eterna.
Insomma non si può davvero conciliare il pensiero moderno e scettico con la fede.
tuttavia lo scettico fa bene alla fede e alle religioni, se non ci fosse lo scetticismo ad arginare facili misticismi finiremmo per credere agli asini che volano.
E la fede può risultare utile allo scetticismo ?
Certamente tutte le volte in cui lo scettico calca troppo la mano e pensa davvero che l'uomo non sia anche un animale sensibile bisognoso di volare in alto e credere anche a cose invisibili.
L'uomo che non ha uno slancio verso ciò che non è visibile e un uomo che rischia di essere fin troppo freddo, se non gretto.
Ovviamente si può essere dei razionalisti aperti o dei razionalisti chiusi e pregiudizievoli. I secondi soffrono tuttavia di un riduzionismo scientifico che minimizza i sentimenti umani e la loro importanza. Rischiano di giudicare con derisione chi prega, chi si affida a Dio nel dolore. Questo atteggiamento mi sembra molto stupido da parte di un razionalista.
Un razionalista che abbia buon senso ha un solo compito, sfatare gli inutili fanatismi e le strumentalizzazioni atte a trasformare LA fede in frode.
Ma laddove la fede é un modo per ammettere i propri limiti umani, anche il razionalista può accettare che si preghi, che si speri in un invisibile che ci ama. Non c'è nulla di male nel rispettare chi vuole credere in questo, quando dietro questa fede non c e la volontà di ingannare o convincere gli altri.
A volte mi trovo ad assistere alla stupidità umana sia tra chi ha fede sia tra coloro che non l'hanno.
I primi soffrono di propaganda mistificatoria i secondi di insensibilità umana.
Se dovessi rispondere alla domanda sul perché la Chiesa non può essere o divenire moderna, risponderei perché è troppo legata a certi culti riguardanti credenze molto medievali.
Chi ha detto infatti che la spiritualità deve passaRe per forza dal culto dei santi e dei luoghi mistici ?
Se nel proprio cuore abita il messaggio d'amore di Gesù non ci dovrebbe essere tutto questo bisogno di adorare al pari di esseri divini, quasi mitici, i vari santi e santoni.
La Chiesa poi dovrebbe smetterla di difendere l'indifendibile soltanto per la paura di perdere credibilità e potere. Almeno sulle cose dichiaratamente obsolete e inutili dovrebbe dimostrarsi più aperta.
Ci va di pensare che se non lo fa é perché vuole restare sul piede di guerra e convincere che soltanto lei é portatrice di verità.
Ma ahilei c'è per fortuna la scienza a ricordare che la malattia fisica non è causata del demonio.
C'è la scienza a farci riflettere se sia meglio curarsi coi farmaci e con i medici, anziché correre subito dai maghi e dai santoni.
Se ci fossero soltanto i santoni, la gente si affiderebbe a loro anche per un semplice mal di pancia. Per fortuna é passato il tempo della stregoneria ecclesiastica, della taumaturgia monacale. Eppure non tutti i monaci erano stregoni. Molti non lo sanno, ma alcuni frati sono stati erboristi così esperti da debellare polmoniti oggi difficili da curare coi farmaci. Questo per ricordare che nella Chiesa non sono esistiti soltanto mistici, ma anche ricercatori e empiristi dal carattere molto vicino a quello della ricerca scientifica.
Ancora oggi tra i frati si contano medici e astronomi di un certo spessore. Se la Chiesa accoglie uomini di scienza non vedo perché la scienza debba sempre e comunque vedere la Chiesa come un luogo retrivo. Il retrivo non sta per forza nella sua compagine, che può essere composta da uomini anche molto moderni, ma sta nella sua ostinazione atta ad impedire il progresso nella società.
soprattutto quella Chiesa che nasconde la sua ipocrisia, il suo affarismo, e le sue colluzioni, ammantandosi di candida purezza per coprire i suoi malaffari, questa è la Chiesa bugiarda e impostora che fa male al progresso umano.
Alcuni odiano essere ciò che sono perché gli è stato imposto. Questi individui soffrono molto perché la felicità vera sta soltanto nella libertà di essere e non nel suo contrario : ora sapete perché il mondo é malvagio.


martedì 19 maggio 2015

INTERVISTA AD UN ATEO

In fondo le religioni esistono perché esiste l'ignoranza.
Signor Monghini, lei ci ha parlato di un attitudine dell'uomo a essere credulone, perché per non esserlo bisogna fare uno sforzo, bisogna mettere in moto il proprio pensiero, il proprio spirito di osservazione.
É più facile avere dagli altri il piatto già pronto e le religioni non fanno altro che pensare al posto nostro e di chi non ha tempo o voglia di pensare.
Ma questa pigrizia mentale, lei dice, purtroppo ha un difetto, quello di aprire le porte ai totalitarismi religiosi, alle superstizioni, alle menti e alle mentalità conformi e conformate a queste superstizioni.
Insomma ad un sostanziale immobilismo della civiltà umana e del suo pensiero che, anziché progredire rischia di ricadere nel passato, rischia di ripetere all'infinito gli stessi errori, gli stessi soprusi, le stesse inquisizioni nei confronti di chi non si conforma.
E si ha che il pensiero dettato e imposto non é nemmeno un pensiero, ma un macigno che nessuno riesce più a togliere dalla via del progresso.

domenica 17 maggio 2015

NON C'È NIENTE DI PIÙ PERICOLOSO DELLE MENTI SEMPLICI

L'ignoranza é forza, recita il romanzo 1984 di Orwell.
Hannah Arendt nel saggio 'là banalità del male' ci illustra magnificamente come il nazismo sia riuscito a realizzare il suo demoniaco disegno genocida grazie a uomini marionetta.
Il potere si avvale delle teste di legno per adempiere i suoi più orribili propositi. Creare una società non pensante ha sempre giovato al potere.
Un altra strategia usata dal potere per avere il controllo sulla massa é generare povertà. Figlia dell'ignoranza, la povertà serve per creare la schiavitù. Grazie a povertà e schiavitù il potere si arricchisce privando molti individui dei diritti fondamentali che servono per vivere.
Ogni anno il potere consegna alla vita eterna milioni di individui senza nemmeno farli passare dal funerale.
Nelle chiese si propaganda una povertà attribuita alle guerre e alle iniquità, ma si continuano a nascondere i veri responsabili delle guerre e delle iniquità.
Coloro che tanto parlano di pace sotto la purezza delle vesti candide, spesso sanno quanto questa immagine apparente serve a nascondere ipocritamente fiumi di sangue umano.
Come il dottor morte del film after life vi convincono che chi muore doveva morire, chi muore era già designato alla morte.
Nella bara delle guerre e delle miserie vi ci hanno infilato per bene senza che voi potevate avere una possibilità di ribellarvi a questo complotto di morte.
Gli assassini vi hanno già confezionato la tomba ringraziando tanto la vostra ignoranza.
Più siete ingenui e sprovveduti, più loro se ne approfitteranno, più voi siete destinati a premiare il loro subdolo piano di morte.
Per attuarlo si servono e si serviranno di menti semplici, di teste completamente vuote, teste abituate soltanto ad obbedire e mai a pensare.
Ecco fai questo, ecco fai quello. Bene idiota! Ben fatto! Il camion di rifiuti tossici é sottoterra come volevamo. Che risparmio, che lucro, tanti morti! Grazie a te testa di legno!

martedì 5 maggio 2015

PARTITO DEMOCRATICO...SI, FASCISTA

Quando si chiamava ulivo, quantomeno al massimo poteva ricordare la domenica delle palme, ma con quel nome partito democratico, forse molti non lo sanno, che nel 1945, subito dopo la guerra un partito neofascista si era dato proprio il nome di partito democratico.
Stiamo parlando di quel partito democratico fascista guidato da Domenico Leccisi e passato alla storia per aver trafugato la salma di Mussolini.
Ora molti diranno, si ma cosa centra quel partito democratico con l'attuale guidato da Renzi.
Innanzitutto ben prima di lui chi volle dare il nuovo nome al partito che fu già l'ulivo poteva almeno dare una guardata al passato.
Inoltre sindaci come quello di Como che sfrattano l' ANPI e appoggiano il gruppo neofascio Militia, sembrano proprio incarnare la vera natura di questo partito nei fatti e nelle azioni tutt'altro che di sinistra.

http://contropiano.org/articoli/item/21921

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Partito_Democratico_Fascista


COME VOLEVASI DIMOSTRARE !

Con 62 deputati del m5s espulsi perché gridavano onestà per ribellarsi all'incostituzionalità della seduta parlamentare, il PD esattamente come fece il fascismo con Matteotti, ha eliminato l'opposizione. 25 milioni di italiani sono oggi stati così boicittati dal meno democratico dei parlamenti.

http://www.beppegrillo.it/2015/05/iosonodellabandadeglionesti.html#commenti

lunedì 4 maggio 2015

SETTE RELIGIOSE SOCIOPATICHE

Sette religiose nel nostro paese ce ne sono a iosa. Ingannano i più esposti, ovvero i più deboli ed i più sprovveduti. Una tecnica ben nota con cui approcciato la gente ignara é il cosìdetto LOVE BOMBING.
Con il sorriso stampato vi iniziano infatti a parlare di amore divino, di misericordia di Dio, di perdono, di carità e di fratellanza.
Fratello é chi entra a far parte della setta, tutti gli altri che rimangono fuori sono peccatori da convertire.
La sociopatia delle sette può portare chi ne fa parte ad isolarsi dal mondo, il mondo é peccaminoso d'altronde. Ci sono adepti che vivono soltanto in funzione del movimento di cui fanno parte. La loro vita si riduce soltanto ad osservare gli insegnamenti del movimento. In pratica vivono di rassegnazione in attesa della fine dei tempi, del mondo, del male, e altre varianti che però hanno tutte lo stesso significato millenarista.
Sono semplicemente movimenti fondati sull'impostura e sull'inganno. Tutta questa devozione per un leader celeste che non esiste, per deviare dalla realtà sostanziale che l'uomo nasce libero, non ha bisogno di nessun leader, ma solo del coraggio di affrontare la vita e la morte.
L'uomo che accetta con coraggio la vita non ha bisogno di leader celesti, né di padroni illuminanti, perché tutto ciò che cerca lo può trovare in se stesso e nella conoscenza della natura.
Spesso, le persone che si affidano alle sette religiose é perché non hanno saputo sperimentare il proprio io e farlo sviluppare nelle proprie capacità. Sono persone spesso molto sprovvedute e poco inclini ad esercitare il proprio pensiero.
sono persone inclini ad abbracciare convinzioni e dogmi, quando la verità in tasca in realtà non esiste.
Invece di frequentare le sette, queste persone dovrebbero frequentare le biblioteche  cominciare a leggere la storia dell'umanità. Infatti la verità dell'impostura delle religioni é ben delineata dalla storia, quella che vi hanno sempre nascosto, ma che continua ad essere scritta su tutte le enciclopedie.
Per un colto é quasi inevitabile divenire ateo. Perché il colto è venuto a conoscenza che le religioni sono invenzioni umane. L'uomo pre religioso aveva il capo tribù al quale far riferimento , l'uomo post religioso può considerarsi libero e autoresponsabile. Insomma può divenire capace da sé nel guidarsi da solo semplicemente prendendo a riferimento l'equilibrio della natura.


Ho ritrovato il teologico istinto dell’arroganza ovunque oggi ci si senta «idealisti» - ovunque, in virtù di una superiore prosapia, si rivendichi il diritto di guardare alla realtà con un senso di superiorità e di estraneità… L’idealista "carismatico", pieno di superstizione,  ha in mano tutti i grandi concetti (- e non soltanto in mano!), con bonario disprezzo li mette in giuoco contro l’intelletto, i sensi, gli onori, il «bene vivere», la scienza…
Friedrich Nietzsche

Ogni setta in fondo non chiede altro :

piega la schiena e stai zitto, paga le tasse al tuo padrone, soprattutto se il tuo padrone e’ la setta, non studiare, non imparare a leggere e a scrivere, non pensare con la tua testa, non lavarti, non godere della bellezza del mondo, non ridere, non ribellarti… perche’ tuo sara’ il regno dei cieli…

domenica 3 maggio 2015

SOCIETÀ DI SOCIOPATICI

La nostra società ha tutte le caratteristiche per essere considerata sociopatica, ossia fondamentalmente fondata sul disturbo antisociale delle personalità.
Di solito una diagnosi del genere viene attribuita ad un solo individuo, in questo caso é incredibile come il quadro diagnostico ricalchi un intero sistema sociale votato perciò al collasso.
Uno degli elementi presenti del disturbo é la disonestà : il sistema e i corrotti che lo rappresentano mentono, usano prestanomi, quindi alterano la propria identità a scapito del prossimo, quindi truffano gli altri.
l'impostura e gli impostori rappresentano questo elemento della disonestà che caratterizza il comportamento antisociale.
Pensiamoci, ogni volta che diamo credito ad un impostore a causa della nostra ingenuità stiamo mandando avanti un sociopatico che farà del male a molti e che porterà danno alla comunità.
E il danno sarà relativo alla sfera di interessi sociali in cui i corrotti operano. Potranno essere economici, ambientali, urbanistici, ecc ecc.
Il sociopatico infatti è un criminale che mostra completa indifferenza riguardo gli effetti anche molto negativi delle sue azioni. 
Se pensiamo ai politici corrotti, e a tutti gli individui corrotti della nostra società, non possiamo che dedurre che ci troviamo di fronte ad una vera pandemia di questo disturbo.
Esso coinvolge perfino il Rapporto tra uomo e donna e i rapporti familiari.
É straordinario come la diagnosi coincida e possa coincidere con numerose realtà piccole e grandi Del nostro paese.
Ma perché la società si è ammalata di questo disturbo? La pandemia non sarebbe scaturita se qualcuno non avesse legittimato il comportamento criminale antisociale dall'alto educando le masse a tale comportamento.
Insomma ci hanno avvelenato dall'alto, ora sta a noi riprenderci l'onestà e abbandonare i crimini antisociali, ossia quei crimini a mezzo truffa che sempre di più fanno male alla comunità.
Il primo passo verso la guarigione sarebbe quello di prendere coscienza di questo disturbo diffuso e di cominciare ad affrontarlo Con la delegittimazione della disonestà.
innanzitutto bisogna arginare l'impostura con la preparazione, perché gli impostori fanno incetta di sprovveduti, e siamo un popolo purtroppo di sprovveduti.
Finché ci saranno ignoranti che si fanno ingannare o peggio si corrompono perché sanno quanto sono ignoranti, il nostro paese verserà sempre di più nella miseria e nel crimine, e questo andazzo é molto pericoloso.


NOTA : l'uomo non é sempre stato nemico dei suoi simili. Quattromila anni fa in Europa esistevano le società Gilaniche . Leggere il seguente link :


http://italianimbecilli.blogspot.com/2011/02/societa-gilaniche-le-floride-comunita.html

sabato 2 maggio 2015

TROPPO SEMPLICE

il libero pensiero, il pensiero che ama porsi sul piano della ricerca e delle domande non può prescindere da una constatazione. La verità non é mai semplice.
Chi sostiene il contrario é un individuo che si accontenta delle risposte facili, un soggetto il quale non ama più di tanto affrontare una tematica andando oltre le apparenze o la tradizione.
Spesso questi individui lo fanno perché amano appartenere alla massa non pensante. Nel gruppo rassicurante della massa ci si sente più forti, ma in realtà I gruppi hanno il grande difetto di imporre la tradizione e di annullare ogni novità.
Per questa via si spiega perché le religioni e le superstizioni sono così difficili da superare.
É più facile accettare il luogo comune condiviso dalla massa che avere il coraggio di contraddirlo dimostrandone la falsità e l'obsolescenza.
Si ha paura di essere diversi e innovativi rispetto la massa, per questo come tante pecorelle smarrite molti scelgono la massa.
Quando la massa è portatrice di verità questo non è necessariamente un male. Il problema nasce quando le masse seguono delle falsità aberranti.
in realtà non basta propagandare la libertà di espressione per garantire anche la libertà di pensiero. É necessario che ci siano persone portatrici di questa libertà di pensiero. Mancando queste si ricade nella tradizione. É ciò che è accaduto quando il conservatorismo ha preso pieno potere sulla scuola. Il nostro paese é sempre stato manchevole di una vera scuola laica e i risultati si vedono ad occhio nudo.
il risultato é una società di esseri non pensanti ma ossequianti, facilissimi da manipolare a piacimento.
Facilissimi da condurre all'interno di propagande di odio e di falsità. Facilissimi da trasformare in un orda di miserevoli corrotti criminali incapaci di costruire qualsiasi cosa utile per la collettività.
Facilissimi ad incrementare le fila degli impostori in campi anche molto delicati come l'organizzazione del lavoro e della sanità.
E senza persone dalla coscienza critica non ci si può certo aspettare un opposizione forte e concreta al dilagare dell'impostura.
Fatte queste considerazioni potrete dedurre da voi dove ci porterà la mentalità del troppo semplice, insomma della semplice verità. Se é tutto molto semplice allora non serve la ricerca per trovare la cura di malattie molto serie come il cancro e le malattie rare.
Se tutto deve chinarsi all'impostura della semplicità, medici potranno considerarsi anche guaritori e maghi laureati grazie a cepu.
E dire che i grandi progressi della medicina sono stati partoriti grazie al pensiero libero e scettico nei confronti delle superstizioni. L'Italia del futuro in mano ai sempliciotti potrebbe essere un paese che nomina il Re dei cialtroni il quale riempie gli ospedali di stregoni e le scuole di sofisti ignoranti.




venerdì 1 maggio 2015

SOFISTI

Il libero pensiero è tale perchè è libero dalla retorica. Di fatto la retorica, il dogma, rappresenta l'antitesi del libero pensiero. Quando leggete un libro o sentite parlare ad una conferenza un intellettuale, chiedetevi sempre se ciò che sta esponendo è veramente un pensiero libero che nasce dalla sua ricerca libera e personale, oppure non è altro che oratoria ripetitiva di concetti già dettati e confezionati per indirizzarvi verso l'opinione comune.
L'intellettuale libero da ogni sofismo è l'intellettuale che espone ciò che gli altri non vedono, che focalizza l'attenzione su quella considerazione o quella realtà che nessuno è stato in grado di cogliere. 
Insomma, il vero intellettuale è colui che aggiunge qualcosa di nuovo alla visione del mondo e della vita, che porta una svolta nella conoscenza e nella visione del mondo, della società, della vita.
Il pensiero del vero intellettuale è sempre rivoluzionario rispetto al sistema e allo status quo.



Il più delle volte che mi capita di assistere alle conferenze degli scrittori e delgli intellettuali odierni ho la netta sensazione di trovarmi di fronte a degli abili sofisti del pensiero unico. Soltanto raramente spunta fuori qualcuno che sembra discostarsi dalla retorica. Ma anche questi intellettuali più riflessivi, capita a volte lo siano soltanto in apparenza, nella sostanza non dicono molto di più di quello che già altri scrittori o pensatori hanno detto nel passato.
Anche nel mondo della letteratura e quindi dei romanzi e, non della saggistica, troviamo scrittori che non fanno altro che scrivere romanzi scontati, dalle trame ovvie, mai veramente innovative ed esplorative di nuovi orizzonti letterari. Il fatto che manca nell'epoca odierna una nuova corrente letteraria dice moltissimo su questa mancanza di rinnovamento della letteratura. Uno dei generi nuovi più vicini a noi ad essere nato è il genere Horror ed il genere fantasy. A ben vedere questi due generi letterari tuttavia sono figli di un epoca molto più prolifica di pensatori e di scrittori. 
L'horror non è altro che la versione aggiornata dei racconti dell'incubo di Allan Poe e Lovercraft, mentre il fantasy mi sembra essere una deriva fin troppo sistematica della letteratura fantastica. A questa è stato tolto lo stupore, forse perchè l'uomo contemporaneo ha ben poco di cui stupirsi.  
Il fatto è che viviamo in un epoca successiva a quella delle grandi scoperte e dei grandi esploratori. Se l'800 ed il '900 ha visto le grandi scoperte scientifiche e archeologiche, i grandi viaggi intorno al mondo, che non mancavano di entusiasmare ed ispirare gli scrittori dell'epoca, oggi viviamo in un tempo molto meno stimolante.
Questo appiattimento della civiltà contemporanea si riflette inevitabilmente nella letteratura.  
Anzi viviamo in tempi in cui sembra quasi vietato pensare, sembra quasi che l'innovazione del pensiero e della cultura sia mal visto. Specialmente in Italia i pensatori sono una schiera di personaggi scomodi, di personaggi che devono essere censurati perchè potrebbero risvegliare le coscienze.
 Assodato questo pericolo si inizia a riformare la scuola in modo che essa non diventi mai la fornace del pensiero libero. Anzi è l'espressione del dover essere, del pensiero dato, del pensiero obbligato.
Eppure non c'è nulla di meno intellettuale che l'imposizione del pensiero, perchè l'intelletto ama volare libero nello spirito della ricerca. 
Il buon libro si distingue dalla letteratura retorica perchè invita ad approfondire certe tematiche e quindi a fare ricerche su altri libri. Il libro retorico invece invita a leggere sempre gli stessi libri o peggio ama convincervi che tutta la verità sia contenuta nel libro che state leggendo.
Il libro retorico non vi metterà mai sul percorso di una ricerca e di una allargamento della vostra coscienza e della vostra mente. Il libro retorico fa esattamente il contrario : riduce il vostro pensiero entro i limiti di determinati concetti ed invita ad assumere tali concetti come gli unici ed indiscutibili.
Piuttosto che accendere la vostra coscienza ama ridurla entro precisi limiti fornendo precisi dogmi in cui credere fermamente. Il vero libro non si chiude mai con tutte le risposte, ma stimola a porsi nuove domande.
Il libro retorico, una volta che ha stabilito questi inamovibili concetti risulterà il libro adatto ai più, ossia a tutti coloro che amano le risposte semplici, a tutti coloro che non amano più di tanto sforzare la propria mente per mettere in dubbio le risposte facili e porsi nuove domande, considerando altri punti di vista.
E' per questo che molti libri che non lo meritano hanno un grande successo. Perchè sono fatti di cose assodate e generalmente condivise. ( diciamo pure di luoghi comuni se non di pregiudizi o di tradizioni ) 
Invece il buon libro ama andare contro corrente e mettere in discussione tutte quelle verità assodate alla luce di nuove considerazioni e nuovi e diversi punti di vista.
 Pensateci quando leggete o scrivete : state leggendo o scrivendo la solita retorica oppure vi trovate di fronte ad un idea nuova, un idea che nessuno aveva ancora considerato.
Se trovate questa idea che prima non c'era e questa idea vi fa fare un salto in avanti, forse avete trovato un buon libro, e se la nuova idea l'avete partorita voi stessi grazie allo spirito di osservazione, allora quel buon libro l'avrete scritto voi.E se questa idea nuova che voi avrete trovato risulta essere veramente utile a farci fare , tutti noi uomini, un salto in avanti nella coscienza e nella conoscenza, non solo non sono invidioso di questo vero scrittore pensatore, ma lo ringrazio infinitamente per aver messo a disposizione di tutti la sua nuova scoperta !