giovedì 9 aprile 2015

NATURA O SPIRITO

Quelli che credono nel mondo dello spirito proprio non si rassegnano a concepire un altro tipo di uomo il quale da 500 anni togliendo il velo del mistero ha iniziato a vedere la realtà con occhi naturalisti. In realtà quell'uomo non era stato il primo a fare ciò. 2300 anni prima di lui alcuni filosofi scettici si avvalsero della propria iride per voltare le spalle agli Dei.
Non sono rari i testi che descrivono le realtà osservate con questo occhio scientifico e naturalista. Uno di questi é il noto de rerum natura di Lucrezio.
Ma qui non abbiamo fatto altro che ripetere cose già espresse in precedenti post. Lo abbiamo fatto unicamente per mettere in contrasto questa visione naturalista del mondo con quella invece tutta irrazionale : quella cioè spiritualista.
Mentre la visione naturalista descrive cose osservate dall'occhio umano e oggettivamente visibili da chiunque, l'altra visione riguarda cose invisibili ed indimostrabili che soltanto alcuni sostengono di vedere.
Pertanto queste visioni sono alla mercé esclusiva di chi ne sostiene l'esistenza, poiché gli altri non vedono nulla.
Il razionalista non può far altro che rispondergli che ciò che non si vede in nessun modo e con alcuno strumento, semplicemente non esiste. Semplicemente esso non può rientrare all'Interno dei fenomeni direttamente osservabili.
ma a questo mondo c'è anche molta gente che ha invece un estremo bisogno di irrazionalità e di credere nel mondo invisibile.
Questo mondo in genere comincia proprio laddove non si riescono ad accettare certe realtà Naturalissime. 
Ad esempio la morte e gli eventi. 
Laddove la spiegazione sarebbe soltanto di origine naturale si deve per forza cercare una causa superiore.
Troppo spesso gli irrazionali amano mascherare i propri errori dietro l'influenza negativa del luogo, del nemico, degli astri, ecc ecc.
Se invece lo stesso soggetto iniziasse ad usare meglio il suo occhio troverebbe l'errore e probabilmente anche la vera origine del suo fato avverso.
Questa sfortuna in realtà non risiede altro che in qualche sua lacunosa stupidità.
In quel momento lo spirito volò via e comparve la natura a ricordargli quanto fosse stato credulone ed ingenuo!
Ma non tutti si svegliano da questo sonno della ragione. Anzi, moltissimi lo amano per fuggire dalla realtà. La realtà troppo difficile e impegnativa da vivere. 
Molto spesso il sonno della ragione genera mostri manchevoli di saggezza e di vera amicizia. L'irrazionalità anzi cade utile a bisogno quando nel relazionarsi non ci si vuole in realtà relazionare.
Si sono inventati dei e oracoli per far si che l'aristocrazia non dialogasse con la plebe.
Anzi gli dei erano un modo per obbligare la plebe a condividere le volontà dell'aristocrazia.
Dio é la voce del popolo decisa però dall'alto!
Da questo falso relazionarsi sono nate tutte le mistificazioni e le peggiori follie collettive.
Lo scambio iniquo dell'impostura non porta mai a nessun risultato se non a quello della vanità più pura.
É anche il segno che l'uomo ripete infatti gli errori del passato cambiando soltanto linguaggio, ma non sostanza, al fanatismo.
Finché ci saranno mistificazioni questa folle fuga dalle responsabilità segnerà il passo di altre tragedie, di altre cecità, di altri fallimenti e di altre catastrofi :
Disumano é ciò che non ammette l'umana natura della quale tutti ugualmente facciamo parte.
E il mistificatore non è altri che colui che intende farti vedere una cosa per un altra coinvolgendo la tua credulità nelle più insulse suggestioni.

Svegliati occhio e avvaliti del beneficio del dubbio poiché la certezza é dei cretini che non vogliono vedere.

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