sabato 12 ottobre 2013

IL PAESE MALEDETTO



c'era una volta, non molto tempo fa, per la precisione agli inizi del 1800, un paese su una collina che aveva una sola chiesa dotata di un solo campanile, il quale era anche l'unica costruzione più alta dell'intera cittadina.


Nei paesi limitrofi si vociferava che la gente di quel paese era pazza, piena di odio e di rabbia, di invidie e di gelosie, di desideri omicidi verso i propri compaesani, tanto più verso i forestieri.
Non era difficile trovare dei manifestini recanti messaggi di maledizione come il seguente :

 I bambini erano affetti da una franchezza curiosa. Erano bambini senza peli sulla lingua e al viandante che li incontrava poteva capitare di sentirsi dire la seguente frase :



Le vie del paese nei paesi normali sono intitolate a qualche personaggio che si è distinto in qualcosa, ma nel paese in questione apparivano soltanto nomi molto coerenti con l'atmosfera che vi si poteva respirare :



C'era persino un'antica città sepolta, risalente all'epoca dell'antico impero romano : una leggenda del luogo diceva che quell'antichissimo paese era morto a causa della pazzia omicida dei suoi abitanti, i quali avevano finito per uccidersi l'uno con l'altro finchè non si uccisero tutti. Anche l'ultimo superstite della follia omicida si uccise e il paese rimase completamente vuoto. Poi dopo mille e ottocento anni qualcuno pensò male di fondare un nuovo paese il quale però sembrava proprio destinato a rivivere la stessa macabra sorte.



Per un secolo la vita scorse angosciante e alla fine anche il nuovo paese morì a causa della natura omicida di tutti i suoi abitanti. Soltanto pochi frati furono cotretti a rimanere ancora un poco, dopo che il paese maledetto fu arso da dei folli piromani. Nel devastante incendio rimase arsa anche l'abazia nel cui rogo, oltre ad alcuni parrocchiani, morì anche il parroco. I frati, portandone le spoglie in una vecchia cassa da morto abbandonata, si avviarono in quello che appariva un mesto corteo funebre a seppellire quel parroco. Lo seppellirono presso ciò che il fuoco aveva risparmiato dell'intera abazia perchè in fondo quella li era stata la sua casa fin dall'inizio del secolo :



  Quegli uomini di chiesa che si cimentarono a dare l'ultimo addio al parroco e al paese, erano pochi, avvolti come corvi nei loro abiti neri, non sembravano frati, sembravano ombre uscite dall'oblio di un tempo dimenticato. Infatti quel paese maledetto, che era nato all'inizio dell'800 sarebbe caduto nell'amnesia generale più assoluta.
Ma dimenticare non avrebbe avuto il significato di dar fine alla maledizione. Se la maledizione si era ripetuta una volta, questa poteva ripetersi di nuovo e infatti ciò avvenne.

Qualcun altro all'inizio del '900 avrebbe avuto la cattiva idea di fondare un nuovo paese.
 Anche questo ennesimo paese del quale vi sto adesso narrando, esattamente come accadde agli altri due paesi precedentemente esistiti e dimenticati, divenne un paese maledetto. Ed esattamente come gli altri due era destinato ad essere il teatro della medesima follia omicida e della medesima eterna e macabra caduta nell'oblio.

Nessun commento:

Posta un commento