sabato 2 marzo 2013

ROMA VIOLENTA

Vi racconto la mia esperienza di cittadino romano :

Roma non è più quella di qualche anno fa, quando ero solito camminare tranquillo per le strade del centro o anche della periferia. La violenza in quegli anni passati era soltanto un ricordo del passato, quando Roma aveva attraversato gli scontri del '68 e le vicende criminali di quegli anni ben note anche cinematograficamente. Il terrore all'epoca si chiamava banda della Magliana.
Non potrò mai scordare quando insieme ad un mio amico frequentavo una piscina che si trovava vicino alla Banca d'Italia.
Per andarci passavamo sempre per le vie interne e, in una piazzetta, legata ad un palo, c'era la foto di un giovanissimo ragazzo. Avrà avuto si e no 14 anni. Era stato ucciso da un proiettile vagante durante un conflitto a fuoco tra polizia e criminali.
All'improvviso la gioia di recarmi in piscina a divertirmi, si mischiò ad un intenso senso di tristezza per quel povero innocente. Pensai al dolore che potevano aver sofferto i suoi genitori e alla crudeltà di una violenza criminale che non si ferma davanti a nulla.
I fatti avvenuti ieri a Roma hanno la stessa crudeltà. Quei criminali se ne sbattono letteralmente della vita altrui. Chi ha sparato lo ha fatto all'impazzata senza troppo stare a pensare se sotto quei colpi potevano cadere vittime ed essere coinvolti anche degli innocenti.
Di colpo mi sento proprio di ritrovarmi nella Roma violenta degli anni '70. Non ho più tanta voglia di passeggiare per le strade di Roma. Se prima evitavo la periferia, nota per il suo degrado e per la sua violenza, ora ho paura anche a girare per le vie del centro.
Ad esempio passeggiavo sempre per Villa Borghese, ma da quando sono stato aggredito da due malviventi evito anche questo parco.
Non mi rassicura più nemmeno la presenza di tanta gente, sapendo che questi delinquenti senza scrupoli non hanno timore di sparare nella folla. Secondo me i criminali che hanno agito ieri, vanno condannati anche per terrorismo e non solo per rapina.
Penso che siamo arrivati alla follia pura. Questi criminali non hanno nessun codice e nessun limite.
Se di giorno ho paura di girare, di notte ho il terrore. Ho rischiato di essere aggredito già due volte. La prima volta stavo telefonando fuori da un locale e un pazzo mi si avvicina pericolosamente e inizia a insultarmi senza motivo. Sono corso subito a rintanarmi dentro il locale.
La seconda volta ero a cena in un ristorante e, quando ne sono uscito, un pazzo gridava e agitava una spranga nell'aria nell'intenzione di voler colpire chiunque gli capitasse a tiro. Anche in questo caso io ed il mio amico, non proprio magro, siamo fuggiti nel ristorante e ci siamo rintanati nel magazzino. Per fortuna il pazzo non ci ha visti entrare e ha tirato avanti.
Se fosse entrato nel ristorante potete immaginare cosa avrebbe fatto !
Intanto il mio amico, per lo spavento e per via del suo stato di salute già compromesso dal suo problema di peso, ha seriamente rischiato un malore.
Ieri i giornalisti si meravigliavano che Lo Presti è stato ucciso. Non credo sinceramente sia stata qualche vendetta, credo piuttosto che abbia incontrato uno di questi folli criminali che girano per Roma sicuri di non essere intercettati dalla Polizia.
La verità è che quello che è accaduto a Lo Presti può succedere a chiunque in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo della città. Farsi una semplice passeggiata a Roma può rivelarsi fatale.
Ormai Roma come sicurezza fa tristemente concorrenza a Napoli e sembra, appunto, che non esistano zone franche.
Inoltre che c'è un giro di droga pazzesco non è più un mistero, come anche il fatto dell'infiltrazione camorristica.
Soltanto l'hanno scorso a Morena veniva ucciso un giovane ragazzo ( Edoardo Sforna ) che lavorava in pizzeria, l'unica sua colpa era appunto quella di lavorare. Non posso fare altro che unirmi al dolore dei suoi genitori che hanno subito questa terribile ingiustizia. Lo Stato ci ha abbandonati anche sul fronte fondamentale e importantissimo della sicurezza. Pensa a scagliare la Polizia contro i manifestanti dimostrandosi forte con i deboli e debole con i forti. Infatti non vedo nessuna azione seria e programmatica contro questo grado terribile di corruzione e criminalità.



L'alto rischio di essere rapinati o scippati per strada è tristemente ricordato dalla presenza del cosiddetto "CIMITERO DELLE BORSETTE ". Un luogo dove gli scippatori si liberano delle borse scippate e dove è possibile contarne numerosissime


Per non parlare del vandalismo a danno dei monumenti e delle opere pubbliche



della sporcizia


e dei quartieri noti per essere luoghi generatori di sacche di criminalità e di spaccio di droga
(qui sotto nella foto Tor Bella Monaca )


IL MIO GRIDO DI CITTADINO AMANTE DI ROMA :

ARIDATECE UNA ROMA TRANQUILLA !

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